TRENTO. Sarà inaugurata il 22 settembre alle Gallerie di Piedicastello la pubblicazione “ Si bella ed utile impresa-La Società di Mutuo Soccorso artieri di Trento” in collaborazione col con la Fondazione Museo Storico di Trentino. L’evento è stato organizzato per festeggiare il ventesimo anno di attività della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale. Il Mutuo Soccorso Artieri venne creato nel 1852 a supporto delle problematiche abitative e di salute degli artigiani dell’epoca ed ebbe vita propria fino al 1997 quando confluì nella Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale che ne eredità anche l’archivio. “ Una quantità di documenti considerevoli – ha spiegato Mariangela Franch presidente della Fondazione - che per anni sono rimasti in deposito. Poi grazie alla collaborazione col Museo Storico sono stati in parte esaminati, catalogati ed oggi sono pronti sia per essere ulteriormente studiati e divulgati”. Ferrandi, direttore del Museo, ha spiegato il perché della scelta di Piedicastello: “ Ancor oggi è una sorta di “ repubblica indipendente” e negli anni è stato l’esempio di quell’edilizia sociale prevista nello statuto del Mutuo Soccorso Artieri. C’è anche un altro quartiere quasi sconosciuto che è stato edificato con le stesse finalità ed è quello tra via Briamasco e Via Sanseverino”. A Piedicastello furono acquistate per 15mila Fiorini nel 1856 dieci case operaie in Via Verruca, Via Vason e Via Papiria. Più recente l’insediamento in Via San Severino che risale al 1936; l’ultima operazione edilizia risale al 1980 con la cessione del terreno sul quale venne costruito il condominio “ Stadio” dove la società possiede ancora otto appartamenti. 145 anni di mutuo soccorso che hanno caratterizzato la storia di Trento, specialmente per le classi meno abbienti. (d.p.)