La Caritas trova ospitalità nella ex casa Bertoni

L’ente parrocchiale di assistenza era in cerca di una sede in vista dello sgombero della «Providenza» dove a breve prenderanno il via i lavori di restauro


di Roberto Gerola


PERGINE. Dopo l’associazione “Il Sogno” (animazione e spettacoli in strada) anche la Caritas trova spazio nel nell’ex casa Bertoni, lo stabile vuoto lungo via San Pietro a pochi metri dall’ingresso dell’area ex psichiatrica.

La proprietà è dell’ingegner Flavio Pallaoro, L’imprenditore perginese, ora presidente di Psa, aveva dato l’immobile in comodato d’uso gratuito appunto a “Il sogno” ancora nel febbraio dell’anno scorso. I giovani lo aveva restaurato e trasformato nella propria sede. Purtroppo, lo stabile si è era rivelato inadeguato per problemi statici, nel senso che non poteva “sopportare” centinaia di giovani al proprio interno e così, pur tra il totale rammarico, “Il Sogno” se ne era dovuto andare. Il suo posto sarà preso dalla Caritas di Pergine.

La preziosa attività dell’ente parrocchiale era in cerca di nuovi locali per ufficio, distribuzione di vestiti e mobili e via dicendo, in quanto la “Providenza” (dove occupa il piano terra), sarà oggetto fra qualche mese di importanti lavori di restauro e ampliamento da parte della parrocchia. Già il centro aiuto alla vita se ne era andato trovando sede in casa Itea (via Graberi), restava appunto la Caritas. Anche perché la parrocchia stessa non ha disponibilità di locali (come del resto è avvenuto per gli scout). Dopo qualche tentativo fallito, la richiesta è stata pressante e il sindaco Roberto Oss Emer ha contattato appunto l’ingegner Flavio Pallaoro che si è dichiarato subito d’accordo per i locali al piano terra dell’ala dio testa dell’edificio (dove un tempo c’era un’officina) che confina con il parcheggio. Accordo raggiunto: «Il Comune provvederà a sistemare due locali - ci diceva ieri Oss Emer - attuando con poca spesa i necessari interventi per renderli agibili e poi li consegnerà alla Caritas per le due esigenze». Fra qualche settimana, sarà possibile il trasloco. La Caritas rimarrà così in via San Pietro almeno per due anni e mezzo. In questo modo, alla collettività perginese, e proprio alle fasce più deboli, viene assicurato un servizio di carattere assistenziale particolarmente impegnativo e delicato da parte di un gruppo di volontari. Un servizio che trova riscontro anche da parte di enti cooperativi e volontari come la Coop Perginese e gli alpini che si prestano per esempio alla “raccolta alimentare di quaresima”. Per la Caritas c’era il rischio “chiusura”.

Tra l’altro, ai piani superiori erano ospitati, un tempo, gli uffici e i locali di servizio per la Cooperativa sociale CS4. Poi, l’edificio era stato svuotato e dismesso. Lo stesso immobile è al centro di un progetto di “riqualificazione urbanistica” che prevede un intesa tra pubblico e privato per la “rettifica” di via San Pietro in allineamento con il vialone d’ingresso dell’ex ospedale psichiatrico e la realizzazione di nuove edifici. Sempre sul lato sinistro salendo, di fronte al parcheggio del Tegazzo.

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