L’edificio Tassullo a due milioni e mezzo 

L’1 febbraio ci sarà il secondo tentativo. In ottobre era in vendita a 3 milioni, ma non ci furono offerte



TRENTO. Uno dei pezzi forti delle aste giudiziarie di questo inizio anno è l’edificio della Tassullo Materiali a Tassullo. La prossima asta dell’avveniristico edificio si terrà il primo febbraio. La base d’asta è di 2 milioni e 533 mila euro. Ma questo è già il secondo tentativo. Il primo c’era stato il 5 ottobre e la base d’asta era di 2 milioni e 980 mila euro. Da tenere presente che la perizia parla di 3 milioni e mezzo di valore. L’edificio è in buone condizioni ed è molto grande. La sua silhouette è inconfondibile ed è il simbolo di un’azienda che andava a gonfie vele fino a non molti anni fa. Un’azienda che era stata capace di sfornare prodotti innovativi e all’avanguardia, tanto che erano stati usati anche per cantieri e lavori molto delicati, come il restauro del passaggio di Commodo al Colosseo.

La Tassullo Materiali era già stata venduta. Con un’offerta di 5 milioni e 945 mila euro (in realtà l’unica offerta pervenuta) la società Miniera San Romedio Srl si era aggiudicata il lotto unico in cui erano riuniti i beni in vendita del gruppo della valle di Non. A presentare l’offerta c’erano Matteo e Roberto Covi, della Covi Costruzioni, rispettivamente presidente e consigliere della società Miniera San Romedio che hanno posto fine a una vicenda lunga e complessa, che in realtà attende ancora il pronunciamento della Corte di Cassazione sul fallimento della società, annullato dalla Corte d’Appello.

Con i 5,9 mililioni la cordata trentina si è aggiudicata il “ramo stabilimenti” della Tassullo che comprende gli stabilimenti di Tassullo e Mollaro, le cave di Pozzelonghe e Bouzen, il 77% del capitale sociale della Tassullo Beton srl e i crediti verso la stessa società, oltre al 70% del capitale sociale della Hd System e al 100% del capitale sociale della Ir srl. Ma del pacchetto fanno parte, naturalmente, anche le attrezzature e i silos, i contratti con i dipendenti che ancora lavorano per la Tassullo Materiali, i contratti con i dipendenti e i marchi di proprietà di Tassullo spa. Ma non l’edificio di Tassullo. Il termine cordata si riferisce al fatto che all’interno della Miniero San Romedio srl c’è la partecipazione minoritaria di una serie di imprenditori e manager trentini come Giulio Misconel, Cesare Cattani, Alfredo Gabardi, Dennis Bonn e Roberto Covi oltre alla Tama di Giovanni Coletti.













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