L’allenatrice della Dallapè: «Vergogna assessore Uez» 

Divampa sul web la polemica sulla piattaforma per i tuffi tra Aor ed il politico «Ha dato del comico al presidente del nuoto davanti ad una platea di bimbi»



TRENTO. Divampa sul web una polemica, non proprio cavalleresca, che vede coinvolto l’assessore allo sport del Comune Tiziano Uez (Patt) e l’allenatrice della tuffatrice azzurra Francesca Dallapè, ovvero Giuliana Aor. E’ successo che domenica, alla festa del nuoto, Uez non abbia apprezzato le parole del presidente della federazione trentina, Mario Pontalti.

Cosa avrebbe detto Pontalti? Ha detto, più o meno, che nella nuova piscina che dovrebbe vedere la luce nel 2022, è stata scelta la soluzione ideale, quella di avere anche una piattaforma per i tuffi da 10 metri. Come è noto, visti i costi ed il fatto che la disciplina in questione non attira folle di praticanti, Uez si è sempre detto contrario a questa formula: «Quest’uomo è simpatico potrebbe fare il comico» è sbottato l’assessore al termine dell’intervento del presidente del nuoto.

La sanguigna Aor non ci ha visto più e, sul proprio Facebook, ha attaccato, alzo zero, Uez. Esagerando pure i toni. Il “comico” indirizzato dall’assessore al presidente è diventato un “pagliaccio”: «Alla premiazione del comitato regionale del nuoto il nostro assessore allo sport (Uez) ha dato all’inizio del suo intervento del pagliaccio al presidente Pontalti davanti a una platea di bimbi. Caro assessore, lo sanno anche i sassi che lei era contrario alla piscina soprattutto a quella dei tuffi , ma lei è un istituzione che dovrebbe aiutare a promuovere tutti gli sport anche quelli antipatici . Si vergogni , e ritorni a fare altro perché la politica non è affar suo», ha scritto Giuliana Aor e la parte dell’intervento che segue non è nemmeno pubblicabile.

Sul profilo dell’allenatrice dei campioni dei tuffi parte la sequela dei commenti e, visto che gioca in casa, molti le danno ragione. Ad un certo punto, forse perché è pure del Patt, qualcuno pensa bene di coinvolgere nella discussione on line, il collega (di Uez) Roberto Stanchina.

Lui non si sottrae al compito ma fornisce un contributo di un ecumenismo tale che non si leggeva nemmeno ai tempi della migliore Dc:: «Ho letto la cosa, è difficile commentare non avendo sentito e visto quello che è successo. Se le cose stanno così è chiaro che chi offende è sempre in torto a prescindere dal ruolo che ognuno di noi ricopre. Certo da amministratore dico che è difficile tutti i giorni, non sempre si è concordi con idee programmi e persone ma proprio perché si lavora per il bene pubblico, cioè di tutti, ci si deve impegnare a tenere sempre i toni bassi cercando sempre moderazione. E dimostrando rispetto senza per questo esternare le proprie idee o convinzioni». Ecco, appunto.

Tocca sentire il protagonista: «Ma perché alimentare una polemica del genere? Io non ho detto così, non ho offeso nessuno e preferirei che si parlasse del festival dello sport che ospiteremo quest’autunno in città» chiude Uez.

(g.t.)















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