ISERA. Dello schianto, Marta Franco, ventiduenne di San Giorgio, ricorda solo il rumore dei cristalli che si infrangono. Stava guidando la sua Fiat 600 verso Villa Lagarina, poco prima delle 15, quando, all'altezza del nuovo centro commerciale a Isera, ha urtato la ruota anteriore di un trattore, sradicandola e andando a fracassarsi, dopo una serie di testacoda, contro una Ford Fiesta. Il trattore, guidato da un giovane del posto, è rimasto inchiodato dove si trovava, cioè con le ruote di poco sporgenti dalla linea di mezzeria. Che in quel tratto è continua, cioè invalicabile. Non è ben chiaro cosa sia accaduto (la dinamica è ancora al vaglio della polizia municipale), ma è evidente dai segni sull'utilitaria - distrutta al punto da risultare irrecuperabile - che l'innesco del tremendo incidente è stato proprio l'urto con la gomma anteriore del trattore, scoppiata mentre veniva sradicata dal cerchione. La piccola Fiat, per effetto del violento urto, ha iniziato a roteare, finendo in testacoda addosso alla Ford Fiesta di Michel Vicentini, roveretano di 48 anni. Il quale sulle prime ha rifiutato il ricovero, ma dopo poco, passato l'effetto dell'adrenalina, è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari e si è fatto trasportare in pronto soccorso dall'ambulanza della Croce Rossa. In ospedale intanto Marta Franco veniva visitata dai medici, che le hanno riscontrato una serie di contusioni non gravi e la distorsione del rachide cervicale. Lesioni tipiche in questo genere di incidenti, ma tutto sommato poca cosa a confronto di ciò che la giovane ha rischiato. La ragazza - molto agitata per lo spavento - se da un lato ci ha rimesso l'auto, dall'altro se la caverà in pochi giorni. Il tempo di smaltire lo choc. Illeso invece il giovane alla guida del trattore. I rilievi sono stati eseguiti dai vigili del Corpo della Vallagarina, che hanno dovuto fermare il traffico per consentire il recupero dei mezzi all'autogru del Soccorso Aci. Le code sono state comunque smaltite in breve tempo, considerando che la corsia nord era bloccata dai rottami delle due auto e che la rimozione del trattore, sulla corsia sud, non è stata una passeggiata dato il peso del mezzo, dotato per di più del rimorchio. Degli inevitabili ritardi hanno fatto le spese anche un paio di autobus di linea di Trentino trasporti carichi di viaggiatori, rimasti imbottigliati nella colonna di auto ferme durante le operazioni di sgombero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA