Imu, è assalto agli uffici comunali

Al ritmo di 130 utenti al giorno, afflusso costante dal 16 aprile. «C’è chi si lamenta per le code, ma sono casi rari»


di Giuliano Lott


ROVERETO. L’assalto è iniziato il 16 aprile, ed è presumibile che proseguirà senza battute d’arresto fino al 18 giugno, termine ultimo per il pagamento dell’Imu. Il ritmo è incalzante, i due sportelli del Comune, differenziati tra appuntamenti e contribuenti senza prenotazione, ricevono decine di richieste al giorno. Nel dettaglio, lo sportello informativo libero, regolato con biglietti numerati per evitare inutili attese, viaggia a una media di 80 contribuenti al giorno, mentre quello che riceve su appuntamento sfiora i 50 giornalieri. «Non abbiamo nemmeno il tempo di respirare - spiega Sara Frapporti, responsabile del servizio -, e non c’è un utente “tipo”. Ci aspettavamo un forte afflusso di anziani, invece abbiamo riscontrato una forte eterogeneità. del resto, la situazione è confusa ed è logico che non tutti abbiano compreso come pagare».

Certo, c’è da aspettare. E le due salette d’attesa sono quasi sempre ingombre di cittadini con la modulistica in mano. Qualcuno si lamenta che l’orario degli appuntamenti slitta sovente in avanti, mettendo in difficoltà chi è costretto a prendersi una mezza giornata di permesso per portare a buon fine l’iter burocratico. Sara Frapporti però non registra particolari proteste: «In realtà, la maggior parte delle persone che vengono qui è molto paziente, comprensiva e ben educata. Anzi, in tanti ci hanno espresso vicinanza per il lavoro che stiamo facendo. Certo, qualcuno che si fa prendere dall’irritazione c’è, ma posso garantire che si tratta di pochissimi casi. A differenza di molti altri comuni d’Italia, il nostro ha stabilito di offrire il servizio a titolo gratuito. Alcuni apprezzano lo sforzo, altri preferiscono rivolgersi a qualche Caf autorizzato. Dove però il servizio si paga».

Ma è davvero così complicato pagare l’Imu? «Circa 2500 cittadini oltre i 65 anni, possessori dell’abitazione e di una pertinenza, riceveranno il modello precompilato a casa. Agli altri 19 mila arriva invece la tabella di calcolo con una nota informativa molto dettagliata, e in teoria può arrangiarsi» spiega l’assessore alle attività economiche Giuseppe Bertolini. «Rovereto ha stabilito un’aliquota unica, al 7,6%, il calcolo è molto semplificato» conclude Sara Frapporti.

Chi ha davvero bisogno di assistenza, è chi ha una situazione complessa: più immobili, e magari in comproprietà. Per gli altri, basta scaricare il modello F24 dal sito del Comune (www.comune.rovrereto.tn.it) e compilarlo seguendo le istruzioni prima di consegnarlo negli uffici di piazza Podestà.

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