Il costo dei bus? Per il Comune è di appena 886 euro

La spesa totale di 456 mila euro è in massa parte coperta dalla Provincia (429 mila euro). I biglietti? 21.400 euro


di Roberto Gerola


PERGINE. Gli ultimi dati sul servizio di trasporto urbano a Pergine, risalgono al 14 marzo scorso. Se il totale dei trasportati nell’ottobre del 2008 era stato di 772, quello del marzo scorso è risultato essere di 798: 26 passeggeri in più e rappresenta l’incremento in 5 anni di servizio durante i quali il costo totale è stato di circa 2,5 milioni di euro. Da tener presente che il servizio era partito nell’aprile del 2008.

Numeri piccoli nelle statistiche dei passeggeri, numeri ben più consistenti per i costi sostenuti dall’ente pubblico e in particolare dalla Provincia, a fronte di circa 300.000 euro a carico del Comune sempre nell’arco dei 5 anni. C’è una consolazione: il rendiconto del servizio per il 2013 è costa (al Comune) solo 886 euro, mentre per la Provincia la cifra sale a 456.076 euro.

Il risultato circa gli 886 euro di spesa è stato determinato su questi calcoli. Il costo complessivo del servizio per il 2013 è quantificato in 456.076 euro. La cifra è formata da queste voci: costo del chilometro standard 3,702 euro (70.100 chilometri percorsi in un anno) per un totale di 259.510; costo in sub-affidamento delle corse sovrapposte a quelle scolastiche 1,80 euro a chilometro (78.500 chilometri) per un totale di 141.300 euro; costo in sub- affidamento corse non sovrapposte a quelle scolastiche 3,20 euro a chilometro (8.875 chilometri) per un totale di 28.400 euro. Il trasporto costa quindi 429.210 euro. Vanno aggiunti 21.460 euro come fondo di riserva per deviazioni, corse, modifiche al tracciato per calendario scolastico e imprevisti, altri 5.406 euro come canone dovuto a società Infrastruttura. Il totale è dunque di 456.076 euro. Su questo importo, la Provincia contribuisce con 442.313 euro. Il Comune ha poi un introiti per incassi biglietti pari a 12.876 euro. E il risultato è la cifra a carico del Comune di 886 euro. Vediamo le linee istituite.

La linea 1 (Oltrefersina) conta 250 utenti; la linea 2 (Viarago-Canezza) conta 58 passeggeri; la linea 3 (Assizzi) solo 32; la linea 4 (Ischia) anche meno: 16; la linea 5 (Castagné) 209; la linea 8 (Roncogno e Costasavina) 205. Poi, la “circolare” con 28. C’è da dire che la “circolare” è stata modificata di recente (raggiunge il nuovo Villa Rosa) per coprire un percorso più richiesto. I dati, poi, confermano che le corse più utilizzare sono quelle nelle ore di punta (studenti e pendolari).

«Per il momento - ci dice l’assessore Massimo Negriolli - non si modifica l’impianto. Si attendono le decisioni della nuova giunta provinciale, visti i problemi di altre realtà».

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