Il Comune di Rovereto vende case e terreni

Una boccata di ossigeno per 6 milioni dopo i tagli delle risorse pubbliche


Giancarlo Rudari


ROVERETO. In un momento di tagli di finanziamenti e di risorse sempre più esigue, il Comune va a caccia di soldi per cercare di far tornare i conti. E lo fa mettendo in vendita parte del suo patrimonio: case e terreni che, secondo quanto risulta dal bilancio di previsione, dovrebbero fruttare alle casse comunali poco meno di sei milioni di euro. L'elenco dei beni che saranno ceduti mediante asta pubblica o con trattativa privata è lungo e comprende una quindicina di unità immobiliari che vanno dagli edifici a terreni incolti.

All'asta finirà (finalmente) l'edificio lascito Delaiti, un immobile situato in via Flaim all'angolo con via Follone: la nuda proprietà di due terzi dell'edificio è stata donata al Comune da Tosca Delaiti nel 1977 con un vincolo di destinazione "allo sviluppo e al potenziamento della scuola musicale" e con un diritto di usufrutto a favore del fratello Emo che nel 2000 ha venduto al Comune la sua quota di un terzo mantenendo per sé il diritto di abitazione. Emo Delaiti è deceduto il 16 novembre 2007 e l'edificio è stato consegnato al Comune a fine 2008. L'immobile, ormai decadente, è di grande interesse per il mercato immobiliare visto che nel nuovo prg è già stata prevista la possibilità di elevare l'edificio al pari di quelli circostanti.

Di interesse, e di valore, anche la palazzina di via Brigata Acqui 4 composta da 11 alloggi di servizio dei carabinieri. Alloggi che verranno trasferiti nell'area della caserma dell'Arma ancora interessata dai lavori di ampliamento e di ristrutturazione. Alla Provincia verranno venduti l'area e la struttura del macello comunale di Mori Ferrovia per consentire la realizzazione del nuovo scalo merci. Il valore è di 303.000 euro, vale a dire il valore delle spese sostenute dal Comune visto che nel dicembre 1993 la Provincia ha finanziato l'intervento con un contributo di quasi 2.746.000 euro, vale a dire il 95% della spesa sostenuta.

All'asta o a trattativa privata finiranno poi una serie di terreni più o meno di pregio. Ad esempio per un terreno a Marco, il cui valore di stima iniziale era di 47.000 euro poi ribassato a 35.250 euro, si procederà ad un'ulteriore riduzione visto l'esito negativo di una seconda asta giudiziaria con un ulteriore riduzione del valore. In località Porte di Trambileno asta pubblica per la vendita di un'area avente destinazione a zona di "edilizia consolidata", mentre a Marco si procederà con trattativa privata per un'area all'interno del piano cave con il vincolo di realizzare una nuova viabilità per l'accesso ai terreni. Oltre ad altri piccoli appezzamenti di terreno (dal bosco ad un accesso carrabile ad un cortile) il Comune venderà a S. Giacomo di Brentonico una cabina elettrica da tempo dismessa.













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