LA PROPOSTA

Gli studenti trentini alla ministra:  «Dad mista per il rientro a scuola» 

Il nuovo presidente della Consulta Vittorio Benoni: «Siamo favorevoli al ritorno  in classe con una formula a metà fra la didattica a distanza e quella in presenza»



TRENTO. «Siamo favorevoli al ritorno in classe con una formula mista tra didattica a distanza e didattica in presenza. In questo modo si potrebbe attutire l’impatto di migliaia di studenti sul sistema del trasporto pubblico, così da evitare assembramenti a bordo degli autobus e alle fermate».

Il neo-eletto presidente della Consulta provinciale degli studenti Vittorio Benoni ha promosso (in un incontro in streaming con la ministra Azzolina) il ritorno a scuola in data 7 gennaio, appena terminate le feste di Natale, ma con alcuni paletti che garantiscano la sicurezza degli studenti e non gettino al vento le potenzialità della didattica a distanza: «In questi mesi la Dad ha funzionato, sia alle scuole primarie sia alle superiori, è opportuno tornare in classe con una formula del 50-50 o almeno 70-30», ha riflettuto Benoni facendo riferimento alla percentuale di attività condotte rispettivamente in presenza e a distanza.

Benoni solleva qualche perplessità sulle partenze “scaglionate” ipotizzate da Trentino Trasporti in vista della riapertura: «Potrebbero penalizzare gli studenti che arrivano dalle valli, come sono io, che a causa dello scarso numero di corriere non possono scaglionare le partenze a differenza degli studenti residenti in città»

Vittorio Benoni, 18 anni, studente del quinto anno al Liceo Scientifico Rosmini di Rovereto è stato eletto il 16 novembre dall’assemblea dei rappresentanti studenteschi delle scuole superiori del Trentino in rappresentanza di una lista indipendente. Succede a Leonardo Divan, eletto consigliere comunale a Rovereto nelle liste della Lega. Li unisce un rapporto di amicizia: «Con Leonardo andiamo spesso a camminare in montagna. Ha lasciato una Consulta molto attiva e propositiva».

Benoni si è definito un “liberale” e ha promesso una presidenza apolitica ed inclusiva, che coinvolga le varie sensibilità dei rappresentanti studenteschi: «Un’associazione studentesca di centro-sinistra ha proposto una nuova Carta dei diritti che punta sulla tutela delle necessità degli studenti anche nelle fasi di teledidattica. Sono valori che condivido, il loro documento è stato votato quasi all’unanimità e lo presenteremo alle istituzioni provinciali». Benoni vede nel suo futuro l’università Bocconi di Milano: «Ho superato il test, vorrei iscrivermi alla facoltà di Economia. Ma ho tutto l’anno scolastico per riflettere sul mio futuro».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs