Gare pilotate per i «Pcp» milionari

Un vero e proprio vaso di Pandora. L’inchiesta del pm Profiti (foto) su Trento Rise, che si è poi articolata in sei filoni, ha scoperchiato un sistema che si basava sull’associazione costituita da...



Un vero e proprio vaso di Pandora. L’inchiesta del pm Profiti (foto) su Trento Rise, che si è poi articolata in sei filoni, ha scoperchiato un sistema che si basava sull’associazione costituita da Università e Fbk per il trasferimento tecnologico, l’innovazione e la formazione. Un’associazione che assegnava consulenze milionarie con la formula del Pcp, un particolare appalto studiato dall’Unione Europea per la costruzione di prototipi o sistemi ancora non esistenti che vede la compartecipazione di pubblico e privato. Ieri sono stati definiti con rito abbreviato tre filoni, un altro era già stato definito, un altro è stato riunito ad altro procedimento e resta il filone sui rimborsi spesa gonfiati dai dipendenti di Trento Rise. Dall'inchiesta è emerso un quadro diffuso di irregolarità, favori e ora anche rimborsi spese gonfiati. Il primo Pcp era quello da 7 milioni e 474 mila euro denominato Modelli. Per questo Pcp Trento Rise ha già versato a Deloitte un milione e 218 mila euro. Ma ieri è stato definito anche il filone sul Pcp Pua da 5 milioni di euro che era stato ideato per la realizzazione di una piattaforma unica integrata di tutti i servizi socio assistenziali.













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