Due libri per codificare il mocheno

Sono stati presentati venerdì sera durante l’assemblea dell’Istituto culturale e completano il vocabolario linguistico


di Roberto Gerola


VALLE DEI MOCHENI. Sempre più decisa l’attività dell’Istituto culturale mocheno/Bersntoler Kulturinstitut nel tutelare e sviluppare il patrimonio soprattutto linguistico. Negli anni corsi si sono raggiunte tappe importanti ed ora si stanno migliorando alcuni settori. L’altra sera a Frassilongo si è svolta l’annuale assemblea con una ventina di presenti, in buona parte, amministratori ed esponenti di enti e realtà.

I lavori sono stati presieduti da Bruno Groff, presidente dell’Istituto, e sindaco di Frassilongo; con lui il direttore Franco Chiocchetti, i sindaci Loris Moar (Palù del Fersina) e Luca Moltrer (Fierozzo), Diego Moltrer (assessore alle minoranze nella giunta della Comunità Alta Valsugana e Bersntol), insegnanti della locale scuola mochena a Fierozzo, Sieghard Gamper (direttore dell’ufficio regionale minoranze), ed altri. Un’assemblea sul bilancio dell’attività con Bruno Groff a illustrare le molte iniziative portate avanti. Ma anche a entrare in argomenti tecnici, come il passaggio dalla Provincia alle Comunità di valle dell’incarico di rilasciare gli attestati di conoscenza della lingua mochena e la particolare attenzione rivolta alle iniziative attinenti la lingua stessa. Quindi il vocabolario e la standardizzazione del mocheno con riferimento alla sillabazione per permettere la divisione appunto in sillabe delle parole mochene. E a questo proposito sono stati distribuiti due opuscoli: “Principi per la standardizzazione sintattica del Mocheno” a cura di Federica Cognola dell’Università di Trento, e “Regole per la sillabazione” curate da Lorenza Groff, Nadia Moltrer e Leo Toller. Dovevano essere commentati da Federica Ricci Rigotti (presidente del comitato scientifico) ma era assente perché bloccata da un’indisposizione. Sono stati comunque spiegati da Leo Toller (dell’Istituto). Poi, l’illustrazione delle sezioni museali e dell’analisi su turismo e lingua minoritaria dove quest’ultima è veicolo per la promozione turistica.

L’attività 2013 non presenta grandi eventi, se non il completamento della sede a Palù. Altri interessati interventi. Diego Moltre ha parlato dei finanziamenti da parte della Comunità: progetti di insegnamento del mocheno nella scuola per l’infanzia con una persona che parla mocheno con i bimbi; poi Antonella Moltrer (Trentino Tv) che predisporrà 13 puntate (da 15 minuti ciascuna) su vari aspetti: cibo, religiosità, lingua, lavori eccetera. Quindi, Stefano Moltrer (presidente Schartl, realtà culturale mochena) che ha predisposto il logo che accompagnerà ogni iniziativa e prodotto mocheno, Franco Cortelletti (sempre più interessi alla realtà mochena e proseguimento del progetto scuola), le sportelliste (frequenza dei parlanti il mocheno). La serata è stata conclusa da Gamper sull’importanza delle iniziative.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs