LA MANIFESTAZIONE

Clima, in mille in marcia: «Dobbiamo fare di più»

Grande partecipazione all’iniziativa che prepara la Conferenza mondiale al via a Parigi. L’assessora Ferrari: «Vanno sensibilizzati i privati»


di Claudio Libera


TRENTO. Si erano iscritti in 500 ma a prendere le mosse da piazza Dante sono stati alla fine in mille, cifra poi superata in piazza Duomo, dove ci sono stati i saluti e si sono realizzate le fotografie da inviare a Parigi. Come accaduto, contemporaneamente, in 2.500 città, di cui 140 solo in Italia, sulle note di “Noi vogliamo la Green Economy”, dal momento che oggi 30 novembre si apre a Parigi (preceduta da forti scontri di piazza) la 21ma Conferenza delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici, il cui obiettivo è il raggiungimento di un accordo vincolante di tutti i Paesi Onu sulle emissioni di Co2 al fine di mantenere il riscaldamento globale entro il livello di guardia oltre il quale, secondo la comunità scientifica internazionale, la salvaguardia del pianeta non è più garantita.

La Marcia Globale per il Clima, promossa da Avaaz.org, a Trento è stata organizzata da Federico Sangati, padovano ma a Trento residente, che ha raccolto attorno a sè, solamente grazie al tam tam sui social network, un bel gruppo di persone, un po’ da ovunque. “Perché – è stato il commento –la sensibilizzazione a livello locale sembra essere ancora troppo soft”.

La manifestazione ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio provinciale Lucia Coppola e per il Comune dell’assessora Marika Ferrari, che hanno plaudito gli interventi di esperti del settore, tra cui Roberto Barbiero, climatologo, Emanuele Eccel, della Fondazione Mach e Massimo Zaninelli, naturopata, vicepresidente Rete Trentina delle Banche del Tempo. Prima della foto di gruppo, con centinaia di fogli gialli sollevati in alto, un collegamento audio con la delegazione dell’associazione “In Medias Res”, ex Stampa Giovanile Trentina, a Parigi per seguire il meeting internazionale. Secondo l’assessora Ferrari, il Comune ha fatto molto in questi anni, arrivando alla riduzione emissioni da quasi tutti gli edifici e mezzi pubblici. “Ma l’obbligo di arrivare ad un calo del 20% entro il 2020, ci impone di potenziare la sensibilizzazione sul privato, sia in edilizia che mobilità”.

L’obiettivo della Marcia è stato quello di dare un messaggio ed un sostegno ai leader affinché agiscano con determinazione a favore della sostenibilità ambientale e della riduzione dell'inquinamento; in concreto, con questa iniziativa si è inteso supportare ciò che Avaaz ha scritto al Presidente del Consiglio Renzi, chiedendo che il Governo italiano sostenga, durante la Cop 21 di Parigi, l’accordo globale tra tutti i Paesi, con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura del pianeta entro i 2 gradi centigradi.













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