Cima Verle, la malga tecnologica

Inaugurata dopo il restauro e l'inserimento dei pannelli solari


Antonio DeCarli


LEVICO TERME. E' stata inaugurata malga Cima Verle, struttura di proprietà comunale e condotta dalla malghese Lina Carli. L'intervento per il restauro e la riqualificazione è costato circa 650.000 euro, sulla base di un progetto redatto dai geometri Nicola Vettorazzi e Marco Pallaoro dello Studio Vele Project di Levico Terme. I lavori sono stati finanziati all'80% dalla Provincia, su interessamento dell'assessore provinciale Tiziano Mellarini.

"Nel suo genere - spiega l'assessore Roberto Vettorazzi - è diventata una malga tecnologicamente all'avanguardia, dotata di pannelli solari per la produzione d'acqua calda. Un'innovazione necessaria, visto che di acqua calda ne occorre tanta durante la lavorazione del tipico formaggio già conosciuto ai tempi dei Dogi di Venezia, fin dalla fine del Cinquecento, che scrivevano: "La celebre montagna di Vezzena è la più eccellente di tutte le altre per la qualità di pastura producendo erbe gentili e nutritive per il bestiame dal cui latte prodotto si realizzano diversi prodotti tra cui un particolare e squisito formaggio".

La malga, inoltre, è stata predisposta per poter installare in futuro altre attrezzature di nuova generazione. All'inaugurazione, erano presenti il sindaco Gianpiero Passamani con tutta la giunta, Gianni Tonelli (funzionario provinciale), i forestali provinciali, i custodi forestali comunali, il consigliere comunale Paolo Andreatta.

Il sindaco Passamani ha voluto ringraziare anche i tecnici comunali per l'impegno messo nell'opera, in primis l'ingegner Stefano Portesi e i geometri Roberto Fox Cristiano Libardi, poi la ditta Jobstraibizzer srl, che ha terminato i lavori a tempo di record. "La volontà dell'amministrazione - ha esordito il sindaco Passamani - è volta a un rilancio complessivo dell'altopiano di Vezzena. Stiamo dimostrando anche quassù, soprattutto con i tanti lavori fatti o in programma nelle 10 malghe, la volontà di proseguire un programma nell'ottica di recuperi che non intacchino però la naturalezza di questo splendido posto, importante per la zootecnia, per le opportunità offerte da una natura incontaminata, per la storia legata alla Grande guerra e le numerose testimonianze dei tanti forti disposti sull'allora confine italo-austriaco".

E il sindaco Passamani ha concluso: "Devo un ringraziamento particolare all'impegno dell'assessore Vettorazzi, che è riuscito negli ultimi sei anni a far investire quassù circa sei milioni di euro per la ristrutturazione della colonia, per vari interventi su tutte le malghe, per il risanamento dei pascoli dalla deschampsia caespitosa - infestante nociva, per l'affido in conto risanamento dei caseggiati minori".

Infine, la ricetta dell'assessore Vettorazzi per il riconoscimento del famoso formaggio Vezzena: "In attesa della Dop, aderire ai Comuni che propongono prodotti De.Co. (denominazione comunale)".













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