Cassa integrazione, in giugno -16,9%

I dati della Uil sul Trentino: il dato è in media con quello del Nord



TRENTO. Le ore di cassa integrazione richieste a giugno in Trentino sono il 16,9% in meno rispetto a maggio. Sono passate cioè da 742.406 a 616.862 in totale. Per giugno si tratta quindi di 413.393 ore di ordinaria (oltre 200.000 ore in meno), di 198.565 di straordinaria (più che raddoppiata) e di 4.904 in deroga (quasi 20.000 ore in meno). I dati sono forniti dal 42° Rapporto Uil sulla cassa integrazione. Il calo delle ore di cassa integrazione richieste dalle imprese a giugno rispetto mese precedente è un dato non solo Trentino, ma nazionale, che però secondo il sindacato «non può essere indice di ottimismo».

La diminuzione delle ore richieste al Nord è in media del 14,7%, ma se si considera il semestre in 13 Regioni italiane e nella Provincia autonoma di Trento le ore complessivamente autorizzate hanno registrato un aumento. Per quanto riguarda il Trentino la stima della Uil è che siano stati in cassa integrazione a giugno 3.629 lavoratoti rispetto ai 4.367 di maggio. A patire di più, come a maggio, risulta l’edilizia, con 426.426 ore autorizzate (508.016 a maggio). L’industria ha fatto registrare 185.916 ore (210.084 a maggio), l’artigianato 2.440 ore ((5.714 a maggio) e il commercio 2.080 (18.592 a maggio).













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