Campana impazzita suona in piena notte

È quella della parrocchia della Sacra Famiglia: lo scampanìo è iniziato alla una e 40 ed è andato avanti quasi mezz’ora


di Paolo Tagliente


ROVERETO. «Perché suona la campana?» La domanda, parafrasando il titolo del celeberrimo romanzo di Hemingway, se la sono posta l’altra notte i residenti delle abitazioni attorno alla chiesa della Sacra Famiglia, svegliati dagli incessanti rintocchi della campana del tempio, sistemata sul tetto della vicina parrocchia. Era da poco passata la una e 30 e nella zona, dopo i botti dei giorni scorsi, regnava sovrano il silenzio. Ad un certo punto, però, senza alcun intervento umano, la campana ha iniziato a muoversi e il batacchio a colpire secco il metallo, emettendo rintocchi che al quell’ora della notte sono parsi a tutti ancora più forti del solito. E le luci alle finestre hanno iniziato ad accendersi l’una dopo l’altra, con facce assonnate a guardar fuori nel tentativo di capire cosa stesse succedendo. Diverse persone si sono anche preoccupate, memori dei tempi andati quando proprio alle campane delle chiese era affidato il compito di avvertire la popolazione di pericoli imminenti. Per fortuna non era questo il caso anche se, dopo qualche telefonata arrivata ai carabineri, sul posto sono arrivati la pattuglia del Radiomobile di Rovereto e anche i vigili del fuoco volontari. Ovviamente salutati da un assordante scampanìo. «Sono stato chiamato verso la una e 45 – spiega ancora incredulo il parroco, monsignor Sergio Nicolli – ma essendo fuori Rovereto ho chiamato don Paolo Devigili, che è il vicario parrocchiale, è l’ho informato di quanto stava accadendo. È stato lui, poi, con la preziosa collaborazione del sagrestano a intervenire per “staccare la spina” al sistema computerizzato che regola i rintocchi e risolvere così il problema». Il fuori programma è durato in tutto quasi mezz’ora, poi nella zona è tornata la pace. «Abbiamo chiamato i tecnici della ditta che ha installato l’impianto – continua monsignor Nicolli – soprattutto per evitare che quanto accaduto possa ripetersi nelle prossime notti. Fortuna che non è accaduto con le campane della chiesa di San Marco, quelle si che sono grandi e potenti». Verrebbe da pensare che la campana abbia avuto rifarsi del tempo perso: rimasta in silenzio per anni, infatti, è stata rimessa a posto e inaugurata solo lo scorso settembre, grazie all’impegno di un fedele roveretano che ha contribuito a far sì che la campana tornasse all’antico splendore. Chissà se abita in zona e se i rintocchi hanno svegliato anche lui. Ma soprattutto chissà cosa deve aver pensato.

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