Borgo, pronto il piano per la piena del Brenta

Il documento prevede tutte le operazioni in caso di esondazioni e terremoti I cittadini riceveranno le istruzioni e si sta preparando un’esercitazione


di Luigi Carretta


BORGO VALSUGANA. Anche Borgo Valsugana si è dotato di un proprio piano di Protezione Civile, che si spera non si debba utilizzare mai, che fissa le necessarie operazioni da compiere in caso di calamità.

Il rischio maggiore, per quello che è l’unico borgo fluviale del Trentino, è quello di un esondazione del Brenta, che attraversa il paese. Eventualità sempre più remota grazie anche ai recenti lavori di consolidamento degli argini e di monitoraggio di scarichi e torrenti, ma che non deve esser mai sottovalutata. La piena del torrente non è comunque l’unico rischio considerato dal piano, assai voluminoso. Si è presa in considerazione ogni eventualità, dai terremoti ai disastri industriali, prevedendo per ogni situazione uno scenario ben preciso e una serie di interventi da effettuare, persone da allertare e mezzi da utilizzare.

Nulla è stato lasciato al caso e il piano, nelle sue parti generali, sarà consultabile anche sul sito del Comune: l’amministrazione sta valutando anche una capillare opera di informazione della popolazione mediante degli stampati da distribuire che spieghino quali potranno essere i punti di raccolta, i numeri utili da chiamare, eccetera. Già dalla prossima primavera, secondo la disponibilità dei servizi tecnici provinciali sarà inoltre possibile che si tenga una grande esercitazione di protezione civile che coinvolga gran parte dell’abitato. Il consiglio comunale ha deliberato anche di intitolare a Alessandro Andriollo l’ex casello di Olle, donato nel 1970 dalla Cassa Rurale della frazione per farne una sede delle associazioni. I lavori di ristrutturazione sono ultimati, e la figura di Andriollo, originario proprio di Olle e indimenticato maestro di sci di fondo e fondatore dello sci club “Cima 12” mancato una decina di anni fa che ha dedicato una vita all’associazionismo, è stata subito individuata come quella ideale a cui intitolare la nuova struttura. Rinnovata anche la convenzione con la Comunità di Valle per la collaborazione nella gestione del centro di aggregazione giovanile noto come spazio “Totem”, che sino ad ora ha fatto registrare ottimi risultati con i vari progetti che sono stati portati avanti, coinvolgendo oltre 20 associazioni per la “Festa dell’Europa”. Rinviata invece la discussione della mozione del consigliere di minoranza Anton Andreata sulla Polizia Locale, presentata a giugno ma di cui i dati per la risposta sono arrivati solo un paio di giorni fa, mentre assai articolata è stata la risposta del sindaco Dalledonne ad un’interrogazione dello stesso consigliere relativa agli edifici di Borgo che ancora presentano tetti in amianto.

«La questione è di competenza provinciale - ha precisato il sindaco - la Provincia eroga notevoli contributi per chi decida di sostituire il tetto fatto con il pericoloso materiale: dipende anche dalla sensibilità dei cittadini, dato che prima o poi dovranno eseguire i lavori prima che l’amianto delle loro coperture diventi friabile e pericoloso. Sollecito perciò tutti gli interessati ad intervenire il prima possibile».













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