Trento

Arriva lo sportello "Pronto Turista"

Non solo ritardi, prenotazioni inesistenti, ma anche destinazioni colpite dal terrorismo: ecco i problemi più frequenti di chi viaggia



TRENTO. Arriva lo sportello "Pronto Turista" in collaborazione con il Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti (Crtcu) per rispondere in diretta ai problemi di chi  viaggia. Non solo contratti non rispettati, ritardi aerei e prenotazioni inesistenti, ma anche i problemi imprevedibili legati agli attentati terroristici. Lo sportello sarà  giovedì 4 agosto in piazza a Mori (piazza Cal di Ponte) dalle 10 alle 12 e ad Arco (Piazzale Segantini) dalle 14.30 alle 16.30, presente un consulente del servizio Pronto Turista a disposizione per informare ed assistere i turisti consumatori presso il camper del Crtcu.

Il Centro di ricerca fa anche sapere che, alla luce dei recenti attentati, e dalla comprensibile preoccupazione di turisti che hanno timore di partire per località dove si sono verificati tumulti o atti terroristici, c'è l'ipotesi di attivare sul mercato polizze di annullamento del viaggio. Allo stato attuale non è ancora chiaro quando i turisti che intendono rinunciare alle vacanze per questo motivo, abbiano diritto al rimborso completo di quanto pagato all’organizzatore del viaggio: i comunicati del ministero degli affari esteri riportano generiche indicazioni sul comportamento da tenere da parte dei connazionali in queste località, ma dopo l’esperienza dell’Egitto non contengono più divieti o sconsigli particolari tali da comportare l’annullamento della prenotazione.

Le  polizze di annullamento viaggio prevedono in forma specifica la copertura delle penali in caso di recesso motivato dal verificarsi di un attentato prima della partenza nell’arco di 100 chilometri  dal luogo di villeggiatura: “il rischio del verificarsi di eventi imprevedibili tali da determinare l’impossibilità di garantire al consumatore un soggiorno sereno e tranquillo” commenta il consulente del Pronto Turista “non può gravare sul consumatore ma deve essere previsto e riconosciuto come rischio d’impresa che deve essere assorbito dagli operatori turistici attraverso polizze assicurative!”.













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