Acciaieria Valsugana, la Provincia: "Latte materno nella norma, niente diossina"

Presentati gli esiti della ricerca sull'eventuale presenza di diossina nel latte materno: I risultati - ha sottolineato l'assessore Rossi - ci dicono che non ci sono differenze sostanziali fra Borgo Valsugana e altre zone del Trentino o d'Italia''
LA STORIA Il caso dell'Acciaieria Valsugana



TRENTO. ''Risultati nella norma, senza differenze sostanziali fra i residenti di Borgo e residenti in altre zone''. Così nella sede della Comunità Valsugana e Tesino a Borgo Valsugana, l'assessore provinciale trentino alla Salute, Ugo Rossi, ha presentato i risultati del terzo studio condotto dall'Azienda provinciale per i Servizi sanitari sul biomonitoraggio delle diossine nel latte materno.

''Il nostro compito di pubblici amministratori - ha spiegato - non è tranquillizzare la popolazione, ma capire gli effetti delle Acciaierie in termini di ricadute sulla salute pubblica, ovvero di certificare esattamente com'è la situazione''. Ha ricordato quindi come accanto all'ordinaria attività di monitoraggio dell'Azienda sanitaria e dell'Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente) siano state avviate alcune campagne di approfondimento, di cui si è presentata la terza parte.

''Le indagini - ha proseguito Rossi - sono proseguite su due filoni di ricerca. La prima indirizzata a stabilire la presenza o meno di metalli su capelli e urine in due gruppi di bambini, ricerca che ha visto anche l'apporto dell'Associazione medici per l'ambiente. La seconda diretta a verificare la presenza o meno di diossine nel latte materno. Entrambe le indagini sono state condotte in collaborazione con istituti terzi, l'Università di Brescia nel primo caso, nel secondo l'Istituto superiore di Sanità, per garantire la piena trasparenza e scientificità. I risultati - ha sottolineato - ci dicono che non ci sono differenze sostanziali fra Borgo Valsugana e altre zone del Trentino o d'Italia''.

''Ciò non significa - ha puntualizzato però l'assessore - che l'attenzione sarà spenta e non a caso è di questi giorni la notizia dell'indagine che sarà condotta dall'Appa sulle Acciaierie. C'è la volontà dell'amministrazione provinciale di tenere sotto controllo la situazione, senza però criminalizzare l'azienda''.













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