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Tragedia sul lago di Garda, la difesa dei tedeschi: dubbi sull’esame alcolemico

Nello scontro fra il motoscafo e il gozzo, l'estate scorsa, morirono Umberto Garzarella, 37 anni, e la 24enne Greta Nedrotti



BRESCIA. I consulenti tecnici della difesa mettono in dubbio la positività all'alcol riscontrata su Patrick Kassen, uno dei due tedeschi che erano a bordo del motoscafo Riva che l'estate scorsa sulle acque del lago di Garda ha travolto un gozzo su cui erano fermi Umberto Garzarella, 37 anni, e Greta Nedrotti, 24 anni, entrambi morti.

Un primo esame sul sangue prelevato al tedesco 14 ore dopo l'incidente risultò negativo, mentre ad un secondo accertamento venne riscontrata la positività.

"Gli esami sono stati eseguiti sullo stesso campione di sangue, con la stessa metodologia e dagli stessi operatori. Non è stato detto che problema è stato riscontrato, perché l'esame è stato ripetuto due giorni dopo e in che modo è stato conservato il sangue. E soprattutto non si capisce perché deve essere stato tenuto valido il secondo esame e non il primo" ha spiegato Sabino Pelosi, medico legale e consulente di parte.

"I due tedeschi hanno riferito di aver bevuto durante la giornata dell'incidente e anche dopo e non si può quindi stabilire, come invece fatto dalla Procura, che al momento dello scontro Kassen che era alla guida avesse un tasso alcolemico tra 2,39 e 2,22 grammi per litro come ricostruito con il principio di Widmark dagli inquirenti sulla base di elementi però non documentabili". 













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