L’incontro

Sinner da Mattarella: «Grazie presidente. E’ importante vincere, ma soprattutto essere felici e ridere insieme»

Il campione dell’Australian Open ricevuto al quirinale con i trionfatori della Coppa Davis. Al capo dello Stato una racchetta in regalo. Il presidente della Repubblica elogia la normalità e lo spirito di gruppo: "La finale? L'ho vista dal quarto set..."

LE IMMAGINI. Che emozione parlare davanti al presidente



ROMA. Dopo Palazzo Chigi e lo shooting fotografico al Colosseo, Jannik Sinner – trionfatore agli Australian Open e nuovo idolo italiano - varca anche le porte del Quirinale. Ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme alla squadra azzurra che dopo 47 anni ha riportato in Italia la Coppa Davis.

Sinner, che emozione da Mattarella!

Il campione altoatesino ha preso la parola prima del presidente, poi gli ha donato una sua racchetta (foto Rai Sport e Paolo Gaiardelli)

Emozionatissimo Jannik Sinner: «Questo trofeo rappresenta la nostra voglia di vincere. Siamo tutti ragazzi normali, siamo riusciti a fare una cosa molto bella e credo importante per l’Italia. Abbiamo giocato un ottimo tennis ma la cosa più importante non è solo vincere, è di essere felici, ridere anche quando le cose non vanno benissimo. Portare qui questa coppa ci ha dato tantissime emozioni, ognuno di noi deve ringraziare tutta la gente che sta guardando da casa».

Grande festa al Quirinale, ma Sinner resta concentrato: «Adesso devo lavorare tanto»

«Non vedo l’ora di tornare in campo, a Rotterdam, ma prima, in questi giorni, devo lavorare ancora tanto». Jannik Sinner resta con i piedi per terra dopo l’incontro con il presidente Mattarella al Quirinale.

E ancora, lo sguardo alle Olimpiadi: «Proveremo a fare il meglio anche lì. Nessuno conosce e controlla il futuro». Poi un piccolo regalo per Mattarella, una racchetta speciale: «Grazie di quello che sta facendo per noi». 

«Ci avete resi orgogliosi di essere italiani», ha ripetuto il presidente del Coni Giovanni Malagò ricordando che siamo nell’anno olimpico: «Puntiamo a sfatare un altro tabù. 1924, Parigi: a distanza di 100 anni torneremo lì, ci sono tutte le premesse per conquistare più di una medaglia».

Il grazie di Mattarella: "Contano impegno e lealtà"

Mattarella cita uno a uno i giocatori della Davis – Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e il capitano Filippo Volandri – e anche Matteo Berrettini, che infortunato non ha potuto giocare: "Grazie per la vittoria e per l’esempio che siete stati di spirito di squadra e di coesione. Avete spinto molti giovani a dedicarsi al tennis e questo arricchisce la nostra capacità di esprimere talenti". "47 anni sono stati un’attesa lunga, allora nessuno di voi era nato quando vincemmo la Davis in Cile. Chi ha una certa età e ha vissuto le precedenti vicende del tennis attendeva questo risultato".

Complimenti particolari a Sinner: “In Australia un grande risultato. Devo confidarle che anche se quel giorno ero impegnato. Ho iniziato a guardare la finale dal quarto set e questo ha giovato al mio umore - ha detto ridendo - ma ero sicuro che avrebbe vinto, ho visto la tranquillità con cui giocava. Apprezzo la sua normalità. Siamo certi che lei giocherà sempre al meglio. Giusto che non ci siano pressioni, quello che conta è l’impegno con cui ci si cimenta, la lealtà e lo spirito sportivo". Infine un augurio per le Olimpiadi: "Sono certi che darete il massimo".













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