ROVERETO

Quasi un milione di euro in più per i bus 

I fondi per il trasporto pubblico in Vallagarina aumentati del 25%: serviranno per potenziare le linee e i controlli



ROVERETO. Con settembre, se andrete ad aspettare l'autobus in viale Trento o in via Benacense in orario di punta, non dovrete nemmeno più controllare gli orari, perché facilmente ne passerà uno ogni sette o otto minuti.

Sarà il primo assaggio del potenziamento del trasporto pubblico, approvato giusto ieri dal consiglio delle autonomie locali.

Grazie a questa decisione - figlia del protocollo d'intesa tra Comune e Provincia di qualche anno fa - il piano d'area del trasporto pubblico di Rovereto e della Vallagarina avrà 850 mila euro in più, ogni anno. Significa quasi un quarto in più delle risorse attuali, e sarà un aumento strutturale.

Si passerà infatti da 3,7 milioni a oltre 4 milioni e mezzo di euro. Che serviranno ad aumentare e potenziare le corse, a partire da quelle più utilizzate, e parallelamente a fare più controlli a bordo.

L'obiettivo prefissato da amministratori e tecnici è "convincere" mille persone che oggi vanno al lavoro a Rovereto o in altre località della Vallagarina con la loro macchina, a decidere di passare al mezzo pubblico. A quindi ad avere mille auto in meno che "intasano" il traffico.

Le prime modifiche saranno attivi da settembre, ma sarà a gennaio che si assisterà ad un deciso potenziamento del trasporto pubblico locale in Vallagarina. Sono stati ordinati dei nuovi autobus, la cui fornitura è prevista per dicembre.

Ma già con settembre ci saranno delle novità interessanti. Già un anno fa vennero inserite delle corse cosiddette "bis" o di "rinforzo" negli orari di punta, sulle linee 1, 5 e 6, quelle cioè che servono l'asse principale del fondovalle (tra Marco e Volano, tra Mori e Villa, Lizzana e Sant'Ilario).

Nella scorsa stagione tra le 7 e le 8.30 e le 12 e le 14 c'erano quattro mezzi in partenza su queste linee, dal prossimo settembre diveranno cinque.

In pratica, vorrà dire avere un autobus ogni dieci minuti, che diventano di meno nelle fermate centrali e più trafficate della città. In pratica, non si ha nemmeno da badare agli orari.

Nelle restanti fasce orarie invece la cadenza di queste linee sarà di circa 30 minuti.

Avere più autobus vuol dire non solo offrire più spazio, ma anche più comfort: dovrebbe diventare più "appetibile" prendere la corriera. Con gennaio, con mezzi e fondi in più, ci dovrebbero essere ulteriori potenziamenti.

Le amministrazioni lagarine e i tecnici stanno pensando di ridurre da 80 a 60 minuti la cadenza delle corse circolari cittadine, ad estendere le corse di rinforzo anche oltre gli orari di punta, e a sfruttare delle navette, per servire meglio i paesi (ad esempio l'Alta Vallagarina, con le corse che arriveranno anche a Besenello, con collegamenti con Volano o Nomi).

Con 50 mila euro provenienti dai fondi in più si potenzieranno le attività di controllo e di lotta all'evasione.

Inoltre è già possibile fare il biglietto a bordo, al costo di 2 euro.

«Nel protocollo firmato con la Provincia parlavamo non solo di viabilità - commenta il sindaco di Rovereto Francesco Valduga - ma anche di mobilità, e con queste azioni vogliamo portare le persone ad usare gli autobus, rinunciando al mezzo privato». L'obiettivo è fissato: mille lavoratori in più sui bus, mille auto in meno per strada. (m.s.)













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