l’iniziativa

Dal 2024 aprirà un nuovo centro antiviolenza a Rovereto

Sportelli decentrati anche a Cles e a Cavalese. Il Rettore sulla prevenzione: "Un problema sistemico, bisogna partire con l’educazione al rispetto sin dalla scuola primaria"
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TRENTO. "Dal prossimo anno aprirà un nuovo centro antiviolenza nel basso Trentino con due sportelli decentrati e anche una nuova casa rifugio ad indirizzo riservato". Lo ha detto la dirigente del dipartimento pari opportunità della Provincia di Trento Laura Castegnaro.

Il centro antiviolenza verrà aperto a Rovereto, mentre gli sportelli decentrati si troveranno a Cles e a Cavalese.

Ha parlato del ruolo della cultura nel prevenire la violenza di genere il rettore dell'Università di Trento, Flavio Deflorian: "La formazione - ha detto - deve iniziare quando si parla di scuola primaria e non soltanto negli anni successivi. Credo che siamo di fronte a un problema culturale".

"Non posso che sottolineare - ha aggiunto Deflorian - l'importanza di potenziare i percorsi contro la violenza".













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