È scomparso Osvaldo Bastoni  ex manager della Marangoni 

Aveva 86 anni. Nel 1968 entrò in azienda. Cacciato nel 1991, scrisse il famoso pamphlet al vetriolo "Il Cavaliere di gomma". Grande collezionista d’arte e appassionato giocatore di tennis 


Giancarlo Rudari


Rovereto. È scomparso all’età di 86 anni Osvaldo Bastoni, il supermanager della Marangoni per quasi 24 anni, e autore del pamphlet al vetriolo “Il Cavaliere di gomma” pubblicato dopo il licenziamento avvenuto nel 1991. Bastoni grande collezionista d’arte (aveva una bellissima collezione di Impressionisti) e appassionato giocatore di tennis si era avvicinato alla politica tanto che di lui si parlava di una candidatura a sindaco con il Movimento sociale italiano ma non aveva accettato. Bastoni da una ventina di giorni era ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento per problemi cardiaci. «A inizio anno - racconta Lodovico Cavaton, amico di Bastoni e amministratore del gruppo Facebook “Rovereto ieri e oggi” che per primo ha dato la notizia della scomparsa del ragioniere - aveva fatto la visita medica sportiva, anche se ormai praticava poco il tennis, e non gli era stato riscontrato alcun problema. Ma tre settimane fa dopo una visita a Trento il ricovero in cardiologia al Santa Chiara perché le coronarie erano chiuse. Vista l’età i medici di Trento non si fidavano ad operarlo ma lui aveva trovato un cardiochirurgo a Milano che l’avrebbe sottoposto ad intervento ma, vista anche l’emergenza Covid, non era stato trovato il posto in un ospedale o in una clinica. Ci siamo sentiti una settimana fa e faceva fatica a parlare: poi per qualche giorno è stato ricoverato in rianimazione e questa mattina la figlia Ilaria ha telefonato ad un nostro socio del Nuovo circolo tennis Rovereto per comunicare la scomparsa di Osvaldo. Che dire di lui? Che aveva un carattere non facile, ma non dimentichiamo che lui è stato l’artefice degli anni d’oro della Marangoni. Era entrato in azienda nel 1968: venni assunto come fattorino e sei mesi dopo quasi per scherzo gli chiesi: “Ragioniere, mi sposo. Mi farebbe d’autista?” E lui lo fece... Davvero un personaggio strano al di là delle sue vicende con la famiglia Marangoni.

La “bomba editoriale”

La "bomba editoriale" era esplosa sotto l'albero. Prima di Natale del 1995 la casa editrice Publiprint editò l'instant book «Il Cavaliere di gomma», che Osvaldo Bastoni aveva dedicato alle vicende dell'ex datore di lavoro. Da quel pungente libro nacque anche un'indagine penale promossa dal sostituto procuratore Fabio Biasi: vi si ipotizzavano reati assortiti, dall'evasione fiscale fino alla corruzione di militari della Guardia di Finanza. L'inchiesta si concluse però con un nulla di fatto per prescrizione e Marangoni, che riteneva quel libro diffamatorio nei confronti propri e dell'azienda, chiese 8 miliardi di risarcimento. Un'altra vicenda giudiziaria aveva visto contrapposti, con ruoli inversi, le due parti. Bastoni aveva fatto causa a Marangoni perché "licenziato" nel dicembre del 1991, quando era amministratore delegato. Sosteneva di aver diritto a restare per altri tre anni ma il giudice del lavoro aveva respinto le sue richieste (8 miliardi). Nell’estate 2004 la fine delle vicende giudiziarie: Bastoni tra primo grado e appello era stato chiamato a risarcire 30 mila euro a Marangoni ed altrettanti alla Marangoni Spa. «Causa persa, però ho vinto lo stesso» aveva affermato perché dal '95 al 2004 il tribunale aveva obbligato la sua ex azienda a pagargli emolumenti arretrati per quasi 5 miliardi di lire.













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