Prada e Bazzanella: «Bilancio partecipato si può fare di più»

RIVA. «Sul bilancio partecipato si può fare meglio e di più»: lo dicono il consigliere comunale rivano ex 5 Stelle Flavio Prada e la consigliera Franca Bazzanella, relativamente al percorso che,...



RIVA. «Sul bilancio partecipato si può fare meglio e di più»: lo dicono il consigliere comunale rivano ex 5 Stelle Flavio Prada e la consigliera Franca Bazzanella, relativamente al percorso che, tramite votazione online, tra quelli candidati ha premiato il progetto dell’Anpi, che consiste nella posa di pietre della memoria in ricordo di partigiani e antifascisti uccisi ed ebrei deportati e morti in campo di concentramento. «Un piccolo passo nella direzione della partecipazione – commentano Prada e Bazzanella – è stato fatto. Tuttavia, non sembra questa la direzione propriamente giusta: lo si potrebbe definire solo un piccolo passo di lato. La volontà di intraprendere un certo percorso c’è stata, ma è necessario chiarire che tutto ciò è ancora ben lontano da un reale processo partecipativo. Destinare centomila euro a quattro o cinque progetti di dubbia reale utilità non corrisponde esattamente all’idea di bilancio partecipato. Molti processi partecipativi hanno visto un’ampia adesione delle classi più popolari, tradizionalmente escluse dalle decisioni politiche in molti piccoli e grandi Paesi dell’America Latina ma anche di grandi città come New York e di piccoli paesi e grandi città italiane. Grandi città come Milano destinano cifre proporzionalmente molto più importanti e i progetti devono avere una chiara utilità di miglioramento della città e del servizio pubblico e sociale. Parigi oggi destina 5% del suo bilancio alla partecipazione considerandola un fondamentale strumento per dare diritto di parola e di decisione ai suoi cittadini». Per i consiglieri d’opposizione questi processi richiedono un lungo tempo di maturazione, «ma tutto lo sforzo sarà vanificato se l’importo rimane risicato e piccolo, poiché rischia di vedere proposti progetti di scarso valore pratico per la cittadinanza. L’obiettivo è far sì che i cittadini capiscano che il bilancio partecipato è un’opportunità per contribuire a dare indirizzi programmatici per la città e non un bonus una tantum da destinare a piccoli e sporadici interventi. Oltre a questo, fondamentale è la pubblicità delle idee, sia per coinvolgere il più possibile i cittadini che per evitare il rischio che i progetti stessi vengano votati solo dagli amici dei proponenti». Infine, Prada e Bazzanella ritengono che pure il procedimento online possa essere migliorato: «Esistono metodi efficienti di controllo dove nessun operatore ha accesso ai voti. È necessario garantire questo aspetto, anche per fugare ogni dubbio». (m.cass.)















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