La strada di Pregasina più larga lavori per un milione di euro 

Opere pubbliche a Riva. Il progetto di sistemazione, portato avanti dalla giunta Mosaner, è stato deciso per migliorare la sicurezza, soprattutto in estate, per il passaggio di turisti e biciclette. Nuove trincee drenanti per smaltire le piogge


MATTEO CASSOL


Riva. Poco meno di un milione di euro per la sistemazione di un tratto di strada comunale a Pregasina: è l’ammontare del progetto esecutivo approvato dalla Giunta rivana. Lo studio, redatto dal geometra Maurizio Marchi (e, per la parte geologica-geotecnica, da Paolo Marchi), per l’intervento dal km 0,000 al km 0,500 prevede una spesa di 970.000 euro, di cui 787.000 per lavori a base d’asta (747.569 per lavorazioni soggette a ribasso e 39.431 per oneri della sicurezza, di cui 9.940 per oneri antiCovid) e 183.000 per somme a disposizione. Il progetto è un aggiornamento di quello esecutivo già approvato nel lontano 2015, che viaggiava sui 950.000 euro.

«Si è reso necessario procedere a un aggiornamento del progetto esecutivo – si legge nella delibera – in base al preziario Pat anno 2018 sia per l’importo a base d’asta che per gli oneri per la sicurezza; questi ultimi sono stati integrati anche per la sopravvenuta emergenza Covid-19. Considerata la delicata situazione idrogeologica della zona è stato opportuno predisporre una nuova proposta di regimazione delle acque meteoriche raccolte lungo l’asse stradale, questo anche per evitare possibili processi erosivi derivanti da scarichi concentrati ed evitare comunque lo stillicidio delle acque nelle proprietà confinanti. L’ipotesi ha necessitato anche di uno studio geologico che prevedesse uno smaltimento diffuso lungo l’asse stradale esistente mediante trincee drenanti da eseguire sul sedime». Ma come si è arrivati a questo punto? «Si tratta di un progetto annoso – spiega l’assessore alle opere pubbliche Alessio Zanoni – per via della procedura espropriativa molto complessa. C’erano eredi e persone emigrate in anni lontani che non hanno mai venduto o passato le proprietà. In effetti stiamo parlando di zone boscata dal valore insignificante. Il progetto prevede allargamento della strada a 5 metri e mezzo, per un tratto che va da dopo il tunnel (in particolare dal primo tornante, statua della Madonna, che verrà sistemato) fino oltre la zona con la roccia a monte. Circa 600 metri lineari. L'intervento è necessario per migliorare la sicurezza soprattutto in estate, per via del turismo e in particolare del passaggio bici. Bisogna sbancare la roccia e allargare la strada. Poi nuovo smaltimento delle acque meteoriche (per il quale abbiamo aggiunto 20 mila euro nell’ultima variazione di bilancio) e asfaltatura. Il costo si spiega per il tipo di lavoro e la lunghezza del tratto. A giorni uscirà il bando, per avviare l’intervento a fine estate. Poi – conclude Zanoni – ci sarà la seconda parte, che arriverà fino in paese per una cifra (non ancora finanziata) di 750.000 euro».













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