Gli stranieri preferiscono Riva ad Arco 

I cittadini non italiani rappresentano il 12,1% della popolazione della città benacense, l’8,8% sotto il Castello


di Matteo Cassol


RIVA-ARCO. Crescono leggermente, in generale e come incidenza, gli stranieri, sia a Riva che a Arco. Rimane però netto il divario tra i due territori: a Riva a fine 2018 i residenti privi di cittadinanza italiana risultavano essere 2.119 (il 12,11% sul totale della popolazione, con 908 maschi e 1.211 femmine), contro i 1.573 di Arco (8,81%, con 688 maschi e 885 femmine), in crescita nel confronto con fine 2017 rispettivamente da 2.101 (incidenza 12,1%) e da 1.540 (incidenza 8,69%). Nonostante abbia 340 abitanti in meno, Riva ha 546 stranieri in più.

Ad Arco gli stranieri in proporzione si concentrano soprattutto alla Moletta (39 su 152 abitanti, il 25,7%), a Linfano e in zona industriale (56 su 304, il 18,4%) e in centro storico (355 su 1.983, il 17,9%). Densità sopra la media anche a Arco nuova (405 su 4.051, il 10%), a Vigne (86 su 919, 9,4%), a Varignano (102 su 1.275, 8%) e a Caneve (51 su 686, 7,4%). Solo uno straniero su 74 (1,3%) nella zona di Padaro-Mandrea-San Giovanni.

In entrambi i comuni la nazionalità straniera più presente è quella romena: sono cittadini della Romania 339 (208 femmine) residenti a Arco (21,5% sul totale degli abitanti privi di cittadinanza italiana) e 407 (246 femmine) residenti a Riva (il 19,2% degli stranieri), dunque sono romeni quasi due arcensi su cento (l’1,9%) e quasi due rivani e mezzo su cento (2,3%). Al secondo posto, sia all’ombra del castello che sotto l’Anzolim, gli albanesi: 209 (109 femmine) a Arco (13,3% sugli stranieri e 1,2% sul totale) e 300 (160 maschi) a Riva (14,2% sugli stranieri e 1,7% sul totale). Terza piazza per i moldavi: 112 (75 femmine) a Arco e 190 (130 femmine) a Riva. Quarti a Arco i polacchi (74) e a Riva i marocchini (131). Quinti a Arco i marocchini (68) e a Riva i pakistani (99). Dal sesto al decimo posto tra gli arcensi si trovano ucraini (65), cinesi (61), pakistani (58), tunisini (47) e germanici (45), tra i rivani tunisini (86), cinesi (84), polacchi (78), macedoni (75) e ucraini (73). In netta maggioranza gli stranieri provenienti da Paesi non Ue: a Arco sono 987, il 62,7%. In entrambi i territori il picco massimo di stranieri si è avuto nel 2013: 1.703 a Arco e 2.206 a Riva. Va considerato però che oltre agli stranieri ci sono i “diventati” italiani per matrimonio, residenza, naturalizzazione o adozione. Tenendo conto di questo aspetto, si delinea un quadro di costante crescita dei non originari dell’Italia: a Arco la somma di stranieri e “neoitaliani” è di 2.337, contro i 2.065 del 2013. Nel 2018 a ottenere la cittadinanza all’ombra del castello sono stati in 44, tra cui 12 albanesi, 7 tunisine, 6 brasiliani, 4 marocchini, 4 moldavi e 2 senegalesi. Molti di più a Riva: 102.















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