assemblea del cmf PER L’OLIVO 

Brione e Roncaglie, via libera  ai lavori per l’irrigazione

RIVA. Sta per raggiungere la sua fase finale, il piano di irrigazione a goccia delle olivaie dell’Alto Garda. Grazie ai lavori nelle ultime aree, quelle del Brione e di Roncaglie, l’opera dovrebbe...



RIVA. Sta per raggiungere la sua fase finale, il piano di irrigazione a goccia delle olivaie dell’Alto Garda. Grazie ai lavori nelle ultime aree, quelle del Brione e di Roncaglie, l’opera dovrebbe infatti trovare presto compimento, permettendo, con le prossime stagioni, stando a quanto afferma il presidente uscente del consorzio di miglioramento fondiario per l’olivo di Riva Giorgio Planchenstainer, «da un lato, una riduzione dei consumi d’acqua del 70%, dall’altro un aumento del peso del prodotto di circa il 30%, il che vuol dire meno sprechi e più olio».

Presentato venerdì sera ai consorziati, in occasione della riunione di approvazione dei bilanci e di elezione del nuovo direttivo, il progetto, nato ancora nel lontano 2003, prevedeva più fasi di lavoro. Prima tappa, completa e attiva da tre anni, con gestione da parte del Consorzio di secondo grado (praticamente quello che riunisce i sette Consorzi dell’oliva presenti sul territorio), gli scavi e la posa delle tubature di adduzione, costato in totale circa 14 milioni e 500 mila euro, in gran parte finanziati dalla Provincia. Tappe successiva, poi, le reti di diramazione interne a ciascun consorzio, che ora vedranno il proprio completamento con la copertura delle aree del Brione e di Roncaglie.

«L’acqua sarà presa, nel nostro caso, da due diversi punti lungo la galleria Cavedine-Torbole, e dalla sorgente dell’Albola - ha spiegato Planchenstainer - questa serie di lavori, che porterà effettivamente l’acqua in campagna, dovrebbe partire con la fine di aprile, in quanto al momento è in corso la verifica dei criteri per la ditta vincitrice della gara di appalto». Seguirà, terza e ultima fase, la posa dell’impianto ad “ali gocciolanti”. «L’ala gocciolante - ha sottolineato Pierluigi Lotti, venendo ai dettagli tecnici - sarà interrata laddove possibile, così da non venire compromessa con il taglio dell’erba, mentre nelle zone in cui l’interramento costasse troppo, troveremo sistemi alternativi, magari pensando ad una struttura mobile, comunque sempre lavorando in collaborazione con i proprietari». Costo di queste ultime operazioni, circa 200 mila euro, totalmente a carico del consorzio.

Dopo l’approvazione dei bilanci dello scorso anno e di previsione, è stato eletto il nuovo direttivo: Giorgio Planchenstainer, Gianni Pederzolli, Luigi Montagni, Paolo Tarolli, Giorgio Meneghelli, Giuliana Zucchelli, Gianpietro Scannone, mentre i segretari saranno Giampiero Cozzio, Giorgio Bombardelli e Marco Meneghelli. L’elezione del nuovo presidente (Planchenstainer non verrà riconfermato) martedì 13 marzo. (k.d.e.)













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