Partito il cantiere sulla Panarotta 

Nuovo impianto di risalita, demolito il vecchio. E il sindaco di Vignola Falesina difende i lavori ai ponti


di Roberto Gerola


PERGINE. Al via i tanto sospirati lavori per la realizzazione sulla Panarotta del nuovo impianto di risalita per le piste Malga e 2. La seggiovia sale dal piazzale della Malga Montagna Granda fino alla Cima Esi e proprio qui sono iniziati i lavori di demolizione della ormai obsoleta struttura. Un’impresa di Levico sta lavorando per conto di Trentino Sviluppo spa. Soddisfazione per gli operatori economici interessati, ma non solo loro evidentemente. Operatori che l’altro giorno avevano “protestato” preoccupandosi per le proprie attività per il prolungarsi dei lavori (li sta eseguendo l’impresa Burlon) di rifacimento dei ponti che superano vallette e rivi lungo la strada dagli Assizzi al Compet. Strada che dovrebbe rimanere chiusa fino a metà agosto, stando alle ordinanze comunali.

In proposito, Danilo Anderle, sindaco di Vignola Falesina (Comune interessato territorialmente alla strada e quindi ai lavori) ha inteso esprimere una serie di considerazione che non collimano con quelle espresse dagli operatori. «I lavori di ricostruzione dei ponti sulla strada provinciale - scrive - sono programmati ormai da qualche anno dalla Provincia, che ha ritenuto inderogabile l’intervento di rifacimento; credo non si possa mettere in dubbio la necessità dell’intervento , almeno se non si crede che il Servizio Opere Stradali non sapesse più dove buttare i soldi. Sono stati eseguiti nell’autunno scorso i lavori di posizionamento dei micropali a sostegno dei ponti, aprendo la strada al traffico in tempo per l’inizio della stagione turistica invernale. L’impresa avrebbe gradito riprendere i lavori già a febbraio, ma è stato ritenuto opportuno, anche su mia sollecitazione, ritardare l’inizio delle opere di rifacimento fino al termine della stagione invernale, per non creare ulteriori disagi (oltre a quelli ben noti...) alla stazione sciistica. Sia il Servizio Opere Stradali che l’impresa Burlon si sono dimostrati molto collaborativi e ben disposti, ritardando l’inizio dei lavori fin dopo Pasqua. Sono così stati demoliti e ricostruiti 3 ponti nel tratto Assizzi-Vignola , in tempo record direi, soprattutto se si considerano gli eventi atmosferici avversi che hanno caratterizzato la primavera. Faccio presente che la strada è stata riaperta con due settimane di anticipo rispetto a quanto programmato».

Impresa e Servizio della Provincia, prosegue Anderle, «hanno rilevato la necessità di concludere l’opera rifacendo anche il quarto ponte (in località Menegol, poco prima del Compet). L’ordinanza di chiusura, cautelativamente, è stata emessa fino a metà agosto, ma visti i precedenti e le rassicurazioni dell’impresa, le previsioni sono ben diverse, si spera nei primi giorni di agosto. Dispiace sempre quando i lavori vanno ad incidere su una viabilità così difficile come la nostra; bisogna però anche ringraziare due fattori: l’impegno della Provincia ad investire risorse sul nostro territorio (e gli stessi operatori ne sanno qualcosa, Panarotta docet...) e la fortuna di avere a disposizione un impresa locale, seria, competente e qualificata, con una disponibilità a trovare soluzioni alle problematiche puntuali non comune. Ricordo, solo come esempio, le parole di un operatore della zona l’autunno scorso, stupefatto perché i fine settimana di ottobre l’anno scorso lavorava come e più che a Ferragosto... quando andrebbe chiusa allora la strada, secondo questa considerazione ?».

Anderle conclude definendo «fuori luogo» la polemica sulla segnaletica esposta: «Al km 0+000 della Sp 12, infatti, sono stati posizionati due cartelli estremamente visibili e ben chiari, ribaditi 100 metri dopo in maniera altrettanto visibile. Ho una discreta esperienza personale in fatto di segnaletica stradale, garantisco che anche con una barriera di cemento in mezzo alla carreggiata troverai sempre qualcuno che dice di non aver visto i segnali».

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