levico - nessun insegnante avrebbe lasciato l’aula per fumare 

«Non ci sono condotte scorrette» 

La presidente della consulta genitori concorde con la dirigente



LEVICO TERME. Ha suscitato un certo allarme tra i genitori la notizia del professore del Comprensivo che avrebbe lasciato l’aula per fumare, ma smentita dalla dirigente con un perentorio «non mi risulta» rilasciato al Trentino. In molti hanno contattato la presidente della consulta dei genitori, Gilda Kodra, per chiedere spiegazioni.

«Voglio chiarire - dice Kodra - che come ha spiegato bene la dirigente nel vostro articolo ed è stato verbalizzato in maniera riassuntiva nel verbale della consulta dei genitori, tra l’altro ancora da approvare e quindi non ancora un atto ufficiale, non vi è stata alcuna segnalazione che riguardava un comportamento scorretto da parte di un insegnante. La domanda posta da alcuni genitori era del tutto ipotetica e riguardava un chiarimento, in tutta tranquillità, su una prassi consolidata da sempre che vede il bidello supportare l’assentarsi momentaneo di una insegnante per motivi inerenti la didattica. Quel “vengono spesso lasciati soli in classe” riportato nella bozza del verbale deve essere chiarito aggiungendo informazioni che solo i partecipanti alla riunione avevano, e riguardano un contesto nel quale la sicurezza dei bambini è sommamente prioritaria. Per questo nel testo ancora da approvare si è riportata la “problematica” in una riga e mezza, in caso contrario e se il fatto fosse stato di altre dimensioni, ne avremmo ampiamente trattato in alcune pagine di verbale e non certo all’ultimo punto».

«C’è stata – continua Kodra – una leggerezza da parte di qualche rappresentante nel riferire in merito alla bozza del verbale, con il risultato di mettere in cattiva luce l’operato della scuola e insinuare dubbi sulla condotta di qualche insegnante, cosa che deve assolutamente essere smentita, rassicurando i genitori che possono continuare ad avere fiducia nella nostra scuola».

Una fuga di notizie, dunque, che in positivo dà però la misura dell’attenzione ai bambini e della qualità della vigilanza scolastica che non lascia cadere neppure il “sentore” di qualche possibile problema. (f.z.)













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