L'INTERVISTA mirko montibeller 

«Mi rimetto subito in gioco per finire il lavoro iniziato» 

Roncegno Terme. Il sindaco uscente si ripresenta come candidato unico per guidare il Comune:  era accaduta la stessa cosa 5 anni fa. L’unico problema sarà raggiungere il quorum dei votanti


Marika Caumo


Roncegno. Sarà il quorum l’avversario di Mirko Montibeller alle prossime elezioni amministrative. E il Covid ci sta mettendo lo zampino per remare contro, visto che negli ultimi giorni si sono registrate alcune persone positive e, di conseguenza, diversi cittadini in isolamento fiduciario. Come accaduto 5 anni fa, anche in questa tornata elettorale, nel terzo paese valsuganotto con quasi 3 mila cittadini, c’è un solo candidato sindaco. E’ appoggiato dalla lista civica “Comunità attiva”, che da qualche settimana si è presentata anche sui social.

Montibeller, perché ha deciso di metterti nuovamente in gioco?

Ho deciso di continuare questo percorso per mettere a frutto la rete di relazioni e competenze acquisite negli anni, portare a termine le numerose opere avviate e valorizzare il gruppo, formato da diversi consiglieri uscenti e da nuovi giovani preparati e motivati.

Quali sono i punti principali del vostro programma?

Sicuramente concretizzare le opere già finanziate e avviate, o in fase di avvio: l’impianto di videosorveglianza comunale, il polo scolastico, l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, la rete di smaltimento delle acque bianche nel centro del paese, il marciapiede tra Marter e Novaledo. Ci sono poi da avviare nuove iniziative, attese da anni. Mi riferisco in particolare all’allargamento del lungo argine Larganza (Reparo), alla realizzazione delle rampe di accesso ai container del Crm di Marter e del parcheggio in località Grassi. Infine tra i punti principali anche il proseguimento del rapporto di trasparenza ed informazione con i nostri cittadini.

Quale sarà la prima cosa che farete non appena eletti?

Sicuramente, quorum permettendo, sarà riprendere il confronto con la Provincia per la concessione definitiva del finanziamento per l’allargamento del lungo argine Larganza, il cui costo si aggira su 1.3 milioni di euro, e per lo smaltimento delle acque piovane del centro, intervento che ammonta a 1.6 milioni di euro. Si tratta di due opere costose ma strategiche per l’intera comunità.

Altra questione: ieri sono ripartite le scuole. Roncegno sta realizzando il nuovo polo scolastico proprio perché gli attuali spazi sono limitati. Come avete gestito questa fase?

Proprio per i lavori del nuovo polo scolastico, dallo scorso anno la mensa è stata spostata a Villa Flora. Ora, vista la situazione, accanto a Villa Flora abbiamo predisposto anche una seconda mensa nella sala riunioni della caserma dei vigili del fuoco, che sarà operativa dal 28 settembre. Per quanto riguarda le aule invece non abbiamo avuto grossi interventi, solo l’inserimento di alcune pareti divisorie.

L’appello agli elettori?

L’invito a recarsi ai seggi per votare.













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