A Levico il commissario è l’ex consigliere Simoni 

La Provincia ha inviato il candidato di Progetto Trentino a guidare il Comune Sartori: «Non importa la sua area politica, so che è una persona capace»


di Luigi Carretta


LEVICO. La Giunta provinciale ha nominato Marino Simoni commissario per il comune di Levico Terme, mossa resa necessaria dopo le dimissioni di due giorni fa del sindaco Sartori e della sua giunta. Come prevede la legge il Commissario gestirà la normale amministrazione del comune sino alle prossime elezioni della primavera del 2019. La scelta ha fatto sorgere qualche perplessità sull’opportunità del nome scelto, visto che simoni è stato consigliere provinciale per Progetto Trentino e, nell’ultima elezione, candidato non eletto a sostegno del centro destra di Fugatti. Nonostante questo è soddisfatto della scelta Michele Sartori: “Sono contento che la Giunta Provinciale abbia indicato il nome di Simoni, che ha già dimostrato di avere ottime capacità amministrative. Sono certo che gestirà al meglio il comune di Levico Terme”. Ininfluente per l’ex sindaco l’area di appartenenza politica del Commissario: “In questa situazione più che l’appartenenza politica conta la capacità amministrativa, e Simoni è certamente persona preparata, che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare in passato”. L’ormai ex sindaco è anche rimasto favorevolmente impressionato dalla velocità con cui è stata effettuata la nomina del Commissario, una procedura che solitamente richiede qualche settimana per essere espletata: “Sapevo che ci sarebbe stata riunione di Giunta provinciale, e speravo che si potesse trattare subito la questione, così come è stato”. Assai diversa invece la reazione di Gianni Beretta, commerciante del centro e consigliere di opposizione sempre molto attivo nella organizzazione di eventi dal forte richiamo turistico, che si è sempre battuto per un miglioramento complessivo dell’offerta turistica e che abbiamo raggiunto mentre era impegnato negli ultimi ritocchi al mercatino natalizio che apre quest’oggi: “Non conosco Simoni, per cui non ho valutazioni da fare in merito, spero ovviamente sia un buon amministratore per la nostra cittadina. Però non posso fare a meno di osservare che il Commissario si limiterà a gestire la normale amministrazione della macchina comunale, per cui da qui in avanti resteremo di fatto per 6-8 mesi in campagna elettorale, durante la quale ascolteremo di certo molte promesse e proposte, ma senza nessuna reale possibilità di varare dei nuovi progetti. Inoltre la nuova giunta si insedierà a fine maggio, o addirittura a giugno, ossia a stagione turistica già iniziata, con tutto quello che ciò significa per una città che vive di turismo”.

Intanto l’Upt fa sapere di non aver per nulla condiviso la decisione del sindaco di dimettersi e anzi di essersi battuto per proseguire con rinnovato slancio l’azione di governo.













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