Elezioni comunali in Val di Non formazione liste in alto mare 

Poche certezze, molte difficoltà. Situazione abbastanza delineata a Cles (Mucchi, Noldin e forse anche un terzo  candidato di centro destra) e Predaia (Corazzolla e Cova). A Ville d’Anaunia per ora c’è solo Valentini, a Novella duello a 4 


Giacomo Eccher


Val di non. C’è aria di rinvio delle elezioni comunali di maggio, ma in ogni caso si avvicinano le scadenze per la formazione delle liste. Le candidature infatti devono essere depositate nelle rispettive segreterie comunali da venerdì 27 marzo a martedì 31 marzo alle 12 (esclusa la domenica 29 marzo).

Si delineano dunque gli schieramenti anche se in giro le certezze, tranne poche eccezione, non sono molte, con poco entusiasmo, pare, a mettersi in gioco. Ci sono difficoltà, in particolare, nei comuni più piccoli, ma non solo, per coprire la quota parte delle liste obbligatoriamente riservata alla presenza femminile.

Le certezze invece riguardano Cles e Predaia. A Cles gli schieramenti saranno tre con quasi certamente 8 liste come cinque anni fa: il sindaco uscente, Ruggero Mucchi, con le stesse sigle che nella tornata 2015 lo avevano fatto vincere al primo turno; la sinistra con probabile candidata sindaco Carmen Noldin e due liste (una già conclusa e la seconda in formazione, ma non è esclusa nemmeno un terza) e il centro destra a trazione Lega.

A Predaia, in campo ci sono l’ex sindaco di Tres, Alberto Corazzolla, e l’ex vice direttrice (ora in quiescenza) della Cassa Rurale Val di Non, Giuliana Cova di Taio, ma non si sa con quante liste di supporto.

A Ville d’Anaunia (dove non si ricandida l’uscente Francesco Facinelli) l’unico sicuramente in campo è il giovane consigliere uscente Samuel Valentini ma si parla anche del ritorno di qualche ex primo cittadino dei tre comuni che quattro anni fa si sono uniti.

Il 3 maggio arriveranno al primo voto per la prima volta i due neonati comuni di Novella e Borgo d’Anaunia. A Novella il confronto si annuncia acceso con quattro schieramenti. In campo ci sarebbero Alessandro Rigatti, assessore uscente di Revò, Fausto Garbato di Romallo, Fabrizio Paternoster (uscente di minoranza a Revò) e l’ex sindaco di Cloz Natale Floretta, l’unico dei primi cittadini uscenti a riprovarci. A Borgo d’Anaunia la competizione dovrebbe riproporre il confronto, storico, tra le due anime di Fondo, con da una parte il sindaco uscente Daniele Graziadei (che sarebbe affiancato anche dall’ex sindaco di Malosco Walter Clauser) e dall’altra Paola Marches, esponente della minoranza uscente.

Nei restanti comuni altoanauniesi l’unico che ha da tempo confermato la ricandidatura è Luca Fattor a Romeno, mentre non saranno della partita, per quanto riguarda l’Unione Alta Anaunia, Stefano Endrizzi di Ronzone (incandidabile per compiuti mandati) e Gilberto Zani di Cavareno. Tutto fermo a Ruffré Mendola, dove l'uscente Donato Seppi ha ribadito la sua non ricandidatura anche se forse non è detta l’ultima parola. Soprattutto se si arrivasse, come nell’ultima tornata amministrativa, alla corsa solitaria con in campo una sola formazione.

Nella scorsa tornata (quando i comuni della valle erano 29, prima delle due ultime fusioni) 11 avevano visto in campo una lista unica (Amblar-Don, Bresimo, Brez Cis, Dambel, Malosco, Romallo, Ronzone, Ruffré Mendola, Sarnonico e Sporminore), 13 ne avevano due (Cagnò, Campodenno, Castelfondo, Cavareno, Cloz, Denno, Fondo, Livo, Revò, Romeno, Rumo, Sfruz e Ton); due ne avevano tre (Sanzeno e Contà); due quattro (Predaia e Ville d’Anaunia, ma con due soli candidati sindaco). Cles aveva 8 liste con 4 candidati sindaco.













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