L'INAUGURAZIONE

Genova, ponte finito, Conte: "Da qui una luce che dà speranza all'Italia intera"

Il presidente del consiglio al varo dell'ultima porzione di impalcato del nuovo ponte: "Suturiamo una ferita. Abbiamo detto fin da subito che non avremmo lasciato sola Genova. Ma non dimentichiamo le 43 vittime del Morandi". LE FOTO: Sulla nuova struttura di Piano sventola la bandiera della città 

GUARDA ANCHE: Quel camion sull'orlo del baratro  -  Sei secondi, poi una nuvola di fumo: la demolizione



ROMA. "Lo Stato non ha mai abbandonato Genova. Lo abbiamo solennemente detto a poche ore dalla tragedia: ero già qui e abbiamo detto subito che Genova non sarebbe stata lasciata sola. Questa presenza è doverosa ma sono qui anche con grande piacere perché oggi suturiamo una ferita". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Genova alla cerimonia per la ricostruzione del ponte.

Ecco il nuovo ponte di Genova. Sventola la bandiera della città. Arriva Conte

La croce di San Giorgio, la bandiera della città, appesa sull'ultima parte di impalcato del ponte, progettato da Renzo Piano. Oggi, 8 aprile 2020, l'inaugurazione con il presidente del consiglio (foto Ansa). LEGGI L'ARTICOLO:  Conte: "Suturiamo una ferita. Ma non dimentichiamo le 43 vittime"

 

"La ferita di Genova non potrà essere completamente rimarginata perché ci sono 43 vittime e noi non dimentichiamo. I giudizi di responsabilità che sono nati da quella tragedia non si sono ancora completati e devono completarsi".

 Quello del ponte di Genova "è un cantiere simbolo per l'Italia intera: è il cantiere dell'Italia che sa rialzarsi, che si rimbocca le maniche, non si lascia abbattere, non si lascia sopraffare", ha aggiunto Conte.

"Genova è un modello per l'Italia. E insegna che il più grande atto d'amore è impegnarsi a ripartire insieme", sottolinea. Da Genova si irradia "una luce che dà speranza all'Italia intera".













Scuola & Ricerca

In primo piano