Lavis domani dirà addio ai passaggi a livello 

I lavori dell’interramento della ferrovia Trento–Malé sono in dirittura d’arrivo Per 36 giorni autobus al posto del treno nel tratto fino a Mezzolombardo



LAVIS. Senza probabilmente saperlo, chi oggi prenderà l’ultimo treno della Trento-Malé, intorno alle 21.20, sarà parte di una sorta di evento, almeno per Lavis. Oggi è infatti l’ultimo giorno in cui si alzeranno e si abbasseranno le stanghe lungo i passaggi a livello del paese.

Da domani e fino al 28 luglio la Trento-Malé sarà sostituita, nel tratto fino a Mezzolombardo, con gli autobus, per permettere gli ultimi lavori necessari per l’interramento della Trento-Malé. Poi ci sarà la storica inaugurazione della nuova stazione di Lavis e la ferrovia inizierà a scorrere sotto terra, in trincea. Sempre per permettere i lavori, da domani all’8 luglio sarà chiusa anche via Lungo Avisio, nel tratto più vicino al passaggio a livello.

Sono gli ultimi disagi: ma per Lavis è la fine di un percorso iniziato più di vent’anni fa, con le prime ipotesi dell’interramento. Un percorso irto di ostacoli: rinvii e riscritture progettuali, il fallimento della prima azienda aggiudicataria dei lavori, poi anche una serie di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Due anni fa la posa della prima pietra e la promessa: i lavori saranno finiti in due anni. Due anni non facili, soprattutto per le persone che vivono vicino ai binari. Ma quanto meno la promessa è stata mantenuta e a fine luglio ci sarà l’attesissimo taglio del nastro. Che per Lavis significa molte cose: non solo la chiusura dei passaggi a livello, che erano una quotidiana seccatura anche per chi lavora in zona industriale. È soprattutto il tentativo di unire le due sponde del paese, oggi divise dai binari. E quindi di riqualificare la parte ovest del paese, oggi separata dal centro da quella barriera fisica e simbolica rappresentata dai binari. Binari su cui oggi, finalmente, passeranno gli ultimi treni. (d.e.)

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