Femminicidio e stalking Garofano a Zambana 

L’ex capo dei Ris di Parma ospite sabato del dibattito organizzato dal Comune per la Giornata contro la violenza sulle donne. Al teatro una mostra di fotografie


di Daniele Erler


ZAMBANA. “Non meriti le mie lacrime” è il titolo colmo di suggestioni di un’esposizione fotografica, organizzata per sabato prossimo al teatro di Zambana da Comune e dal gruppo fotografico Paganella. Solo che non parliamo soltanto di una mostra, anche perché la data non è casuale, coincide con la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

A Zambana – come ci spiega la vicesindaco Katia Castellan – hanno pensato a un dibattito sul tema, con ospiti di prestigio, addetti ai lavori e testimoni diretti. Alle 19.30 apre la mostra, dove sono esposti 24 scatti realizzati dal Gruppo fotografico Paganella. «Attraverso le immagini e le parole – dice Castellan – il pubblico sarà stimolato su un problema che è ormai diventato una piaga sociale, anche se spesso rimane nascosta, sottovalutata rispetto al suo vero peso».

Alle 20.30 inizia il dibattito e fra gli ospiti c’è anche Massimo Mangiapelo, zio di Federica. Era la notte di Halloween del 2012, Federica aveva solo 16 anni quando il suo corpo senza vita è stato trovato sulla riva del lago di Bracciano. In un primo momento si è pensato a una morte naturale, poi le indagini hanno chiarito che a ucciderla è stato il fidanzato. Non è mai amore quello che porta alla violenza, ma quando si è coinvolti in prima persona dal dramma, ecco che capire che il confine è stato superato non è semplice, ci si può sentire sole.

A questo servono gli incontri come quello di Zambana, «per dare voce alle migliaia di donne che ogni giorno sono oggetto di violenza non solo fisica ma anche psicologica – conferma la vicesindaco –. Il lavoro è anche una denuncia nei confronti di coloro che ricorrono alla forza per derubare le donne dei loro diritti primari e dei valori della vita: la dignità, l’autostima e il rispetto». Ne sa qualcosa Luciano Garofano, biologo e generale in congedo dei Carabinieri, per quasi 15 anni a capo dei Ris di Parma. Anche lui sarà sabato a Zambana. Nella sua carriera si è occupato di casi di cronaca alla ribalta nazionale, come la strage di Erba, i delitti di Donato Bilancia o quello di Cogne. Parlerà di “femminicidio, stalking e violenza sulle donne in Italia”, non solo per definire la portata del fenomeno, ma per dire in maniera concreta come ci si può difendere.

A proposito, forse l’iniziativa più curiosa dell’evento a Zambana sarà la possibilità di assistere a una breve dimostrazione pratica di difesa personale con il personal trainer Moritz Montel. Per il resto, ci sarà l’avvocato Serena Gasperini per parlare delle “morti annunciate” e della responsabilità dell’autorità giudiziaria. Roberto Grigoletto tratterà il tema dello “cyberstalking”, ovvero dei pericoli che si possono legare alla tecnologia. Poi ancora, fra gli ospiti ci sono la psicologa Francesca Bagaglia, l’investigatore privato Cosimo Cordaro e la grafologa giudiziaria Cristina Sartori.













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