il caso

La sorella di Sara: «Ringrazio il ministro Speranza per l’invio a Trento della commissione ministeriale»

Le parole di Emanuela Pedri: «Ringrazio tutte le persone che ho incontrato e con cui ho parlato e che chiamo gli “Angeli di Sara”. Persone che con amore, coraggio, tenacia e dedizione hanno fatto sì che si potesse raggiungere l’importantissimo traguardo»

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TRENTO. «Ringrazio tutte le persone che ho incontrato e con cui ho parlato che chiamo gli “Angeli di Sara”. Persone che con amore, coraggio, tenacia e dedizione hanno fatto sì che si potesse raggiungere un altro importantissimo traguardo, ossia l'invio della commissione esterna da parte del ministero della Salute. Un sentito grazie al ministro Roberto Speranza e a tutto il suo team». Così sul suo profilo Facebook Emanuela Pedri, sorella di Sara, la giovane ginecologa scomparsa in Trentino. I commissari inviati dal Ministero sono attesi a Trento la settimana prossima, dove non troveranno l'ormai ex direttore generale dell'Apss Pier Paolo Benetollo che ha rassegnato le proprie dimissioni. 

«Da quando Sara è scomparsa - aggiunge Emanuela Pedri - ho sentito che dovevo procedere verso un'unica direzione, anche se a volte il dolore ti blocca e ti impedisce di agire. Durante questi 4 mesi ho avuto la fortuna di incontrare le giuste persone, gli "Angeli di Sara” appunto, persone che nonostante la paura si sono aperte a me e mi hanno consolata, sostenuta ed aiutata e sono tanti, più di quanto si possa immaginare».













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