pinzolo - focus delle casse rurali, apt e scouting spa 

Turismo, dati in crescita per ricavi e presenze

PINZOLO. Se fino a qualche anno fa erano solo i dati delle Apt di ambito a fornire una fotografia sulla salute del turismo in Trentino, ora si è capito che i dati di arrivi e presenze da soli non...


di Elena Baiguera Beltrami


PINZOLO. Se fino a qualche anno fa erano solo i dati delle Apt di ambito a fornire una fotografia sulla salute del turismo in Trentino, ora si è capito che i dati di arrivi e presenze da soli non dicono gran che se a fronte di percentuali di crescita della clientela comunque le aziende erano in perdita. Così si è andati oltre, con il supporto delle Casse Rurali del territorio e dell’Ufficio Statistiche della Provincia, cercando come ha fatto la società Scouting Spa, su incarico di Cassa Centrale Banca, di analizzare nella sua interezza un campione significativo di strutture alberghiere per ogni ambito turistico sotto il profilo economico/finanziario (ricavi medi, investimenti, utile medio netto, indebitamento, patrimonializzazione e tempi medi di ammortamento). Il supporto fondamentale il Val Rendena è stato fornito dalle due Casse Rurali di Pinzolo e Adamello Brenta. Il campione preso in considerazione ha riguardato 40 strutture su 140 ed il raffronto è stato realizzato su tre anni dal 2014 al 2016. Il quadro che emerge parla di una inversione di tendenza rispetto agli anni ante 2014, con percentuali di crescita incoraggianti in tutto il Trentino ed anche in Rendena, soprattutto per quanto concerne gli investimenti.

Insieme alle presenze (+8%) in Val Rendena crescono i ricavi medi (+3%), mentre calano, anche se di poco i costi di gestione, dal 72,8% del 2014 al 68,4% del 2016, considerando lo stesso periodo calano gli ammortamenti dal 20,2% al 17,9% e gli oneri finanziari dal 8,4% al 6,4. E’ il segnale della svolta, perché da una perdita media del 2,1% del 2014 si passa ad un utile di bilancio medio di 1,7% nel 2016.

Buona la patrimonializzazione ed il capitale investito, con risultati più lusinghieri nei 4 stelle rispetto ai 3 stelle, anche in termini di ricavi e soddisfazione del cliente. A fronte di posizioni debitorie più alte rispetto al Trentino, c’è però una generazione di cassa più alta in Rendena. Cresce anche il tasso di occupazione media delle strutture dal 55% al 60%. Tutto bene dunque? I dati forniti da Matteo Bonapace, vicedirettore dell’Apt locale, parlano di un 2017 da incorniciare, con un + 12,5% di presenze estive in valle e un +17,5% a Campiglio. L’inverno, fino alla fine di marzo, è ancora più lusinghiero +22,4% i dati di ambito, + 18% a Campiglio, e + 36% l’alta valle (Pinzolo, Carisolo, Giustino, Massimeno). Una crescita importante anche nell’occupazione media degli alberghi +91% a febbraio 2017! E il futuro? «È fatto di condivisione degli obbiettivi - spiega il professor Michele Andreaus - Università di Trento – economie diversificate, filiera con l’agro - alimentare, resta il moloch delle seconde case, che va studiato». Dello stesso avviso Maurizio Rossini: «Siamo in un trend positivo - ha detto - è il momento di affrontare le sfide immaginando il nostro territorio proiettato in un futuro sostenibile».

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