Orari ridotti in biblioteca le opposizioni protestano 

Storo, “Fare” e “Crescere Insieme” non hanno apprezzato la decisione di aprire solo 25 ore alla settimana. Il sindaco: tempi ottimizzati con l’afflusso di pubblico


di Stefano Marini


STORO. Maggioranza e opposizione di nuovo ai ferri corti a Storo. Stavolta l'oggetto del contendere sono i nuovi orari della biblioteca comunale, con l'apertura al pubblico ridotta in maniera piuttosto importante rispetto al passato. I rappresentanti dei gruppi "Fare" e "Crescere Insieme" promettono lotta dura, mentre il sindaco Turinelli spiega la sua scelta come un'ottimizzazione dei tempi rispetto all'afflusso del pubblico.

L'offensiva delle opposizioni storesi era partita nella serata di giovedì e puntava dritta dritta al primo cittadino: «Qualche giorno fa - scrivevano sul loro sito internet Riccardo Giovanelli e Compagni - il sindaco ha modificato l’orario di apertura della biblioteca che entrerà in vigore il prossimo 22 ottobre. Lo ha fatto di suo pugno modificandolo in peggio, perché le 32 ore di apertura a settimana precedenti sono diventate 25. Curioso poi che il lunedì, il giorno di maggior affluenza, la biblioteca rimarrà chiusa tutto il giorno e che tutti i pomeriggi perderanno un’ora di apertura passando da 5 a 4 ore. Inutile dire che la cosa non può passare sotto silenzio e che faremo di tutto per affrontare la questione nelle dovute sedi!»

Propositi bellicosi insomma, e visto lo stato di perenne scontro che anima i rapporti fra le parti politiche a Storo c'è da attendersi che dagli intenti e dalle denunce si passerà presto agli atti concreti.

Dal canto proprio, giovedì pomeriggio il sindaco Luca Turinelli giustificava così la sua decisione: «Abbiamo verificato che in certi orari in biblioteca c'era scarsità di utenza per cui li abbiamo adeguati ai momenti di maggior afflusso prevedendo aperture mattutine anche per venire incontro alle esigenze delle scolaresche».

Dato conto delle posizioni politiche, resta da capire cosa pensino gli utenti rispetto alla riduzione delle tempistiche d'accesso. Se è vero che nelle 2 ore di apertura al venerdì sera l'edificio di via della Conciliazione non era certo preso d'assalto da folle oceaniche e che in pochissimi ne sentiranno davvero la mancanza, la chiusura nel corso dell'intera giornata di lunedì appare molto più difficile da digerire, anche perché si accompagna alla perdita di altre 4 ore "spalmate" fra il martedì e il venerdì ed è tutto da vedere se le 2 giornate di apertura mattutina (martedì e giovedì dalle 10.30 alle 12.30) riscontreranno il gradimento dell'utenza, un esito che a oggi non appare affatto scontato.

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