La razza Rendena sfila a Pinzolo tra due ali di folla 

Grande partecipazione ieri alla rassegna delle giovenche Dallapiccola: «Identità zootecnica e turismo a braccetto»


di Walter Facchinelli


PINZOLO. Ieri le “Giovenche di Rendena”, insieme a cavalli, asini, capre e pecore, al suono delle bande comunali di Pinzolo e Caderzone Terme, della Spressa Music BAnd e delle formazioni Böhmische Judicarien, Glockenthurm, Hegidex Gitschn, Rhendena Klänge, hanno sfilato a Pinzolo. La Reginetta 2017 di Pinzolo “Villino Bruc” di Maurizio Polla (Caderzone Terme) ha aperto la sfilata della “Festa dell'allevatore”, proseguita fino a tarda sera col concorso Giovani conduttori, l’esposizione delle venti “Rendene” selezionate e l’attesa elezione della “Reginetta di Pinzolo 2018”. Michele Dallapiccola, assessore provinciale ad agricoltura e turismo, rimarca «la manifestazione “Giovenche di Razza Rendena” è una delle prime manifestazioni che ante litteram ha saputo coniugare identità zootecnia e turismo, con largo anticipo ha fatto scuola con risultati assolutamente gratificanti».

Pinzolo festante ha accolto le giovenche al rientro dagli alpeggi e il sindaco Michele Cereghini con soddisfazione afferma «questa tradizionale sfilata rappresenta l'orgoglio contadino e trasmette agli ospiti l'identità della zootecnia di montagna». Aggiunge che «il rumore dei campanacci delle vacche, i colori e gli abiti suggestivi dei nostri allenatori di razza Rendena, hanno regalato emozioni e trasmesso la passione per la cultura e la tradizione della ruralità della montagna contadina». A calcare le vie di Pinzolo c’erano valligiani di ogni età e con loro i componenti del Canton Berna di Vigo Rendena, accomunati dall’amore per le tradizioni locali. Lungo il percorso molti ospiti e valligiani hanno vissuto momenti emozionanti, rispondendo con fragorosi battimani e sorrisi. La carta vincente di questa manifestazione è «l’aggregazione di nuovi giovani appassionati» che sfilano orgogliosi di rappresentare il loro territorio e le comuni radici che legano l’agricoltura di montagna delle Rendene dell’associazione nazionale allevatori bovini di razza Rendena (Anare), al latte trasformato da Latte Trento in “Spressa dop delle Giudicarie” e in ottima carne valorizzata da Federazione provinciale allevatori. Con orgoglio il capoluogo della Rendena snocciola emozioni, applausi e chiude quest’impegnativa passeggiata di animali e uomini con un bilancio molto positivo.













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