L’Ite di Predazzo in visita ad Amatrice

Predazzo. Nei giorni scorsi le due classi quinte AFM dell’Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose” di Predazzo, hanno restituito la visita a 29 amici del liceo scientifico di Amatrice che...



Predazzo. Nei giorni scorsi le due classi quinte AFM dell’Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose” di Predazzo, hanno restituito la visita a 29 amici del liceo scientifico di Amatrice che nel febbraio 2017 erano stati ospitati dai ragazzi dell’ITE di Predazzo in seguito alla proposta di una studentessa, Mariachiara Corso, formulata nel corso di un’assemblea d’Istituto, di rinunciare ai viaggi d’istruzione per ospitare gli studenti colpiti dal terremoto della notte del 24 agosto 2016.

La vicaria di sede prof.ssa M. Cristina Giacomelli, con la collaborazione delle famiglie degli studenti, dell’APT di Fiemme, della Guardia di Finanza, dei maestri di sci di Fiemme, della Società degli impianti a fune e della Provincia, aveva portato i ragazzi per tre giorni sugli sci (Lusia, Cermis e Latemar) e una giornata al Muse a Trento.

Altrettanto ben organizzata – assicura Giacomelli - la visita ad Amatrice da parte della vicaria del liceo scientifico sportivo, professoreGlssa Daniela Pirri, che con l’aiuto del CAI locale, dopo aver mostrato ai ragazzi la scuola, li ha accompagnati in una piacevole escursione a piedi verso Cardito. Al rientro è stato offerto il pranzo dalla scuola presso il Ristorante Roma con prodotti tipici locali, tra cui non poteva ovviamente mancare la famosissima Amatriciana nelle due versioni bianca e rossa.

«Ci siamo sentiti orgogliosi di essere trentini - riferiscono i ragazzi partecipanti al viaggio. Sono stati moltissimi i ringraziamenti rivolti alla nostra Provincia che aveva inviato subito la Protezione Civile di Trento in aiuto alla popolazione colpita dall’evento catastrofico. Per la scuola è stata la salvezza: grazie al lavoro dei trentini l’anno scolastico ha potuto avere inizio secondo il calendario previsto, il 13 settembre. Se ciò non fosse stato possibile, molte famiglie avrebbero dovuto trasferirsi per far andare a scuola i propri figli».

Gli studenti della “Rosa Bianca” sono stati quindi accompagnati in visita a ciò che resta di Amatrice, dove il lavoro da fare è ancora molto. I ragazzi dell’ITE si sono presi comunque un impegno: aiutare i loro coetanei a ricostruire il proprio paese, invitandoli ancora in Val di Fiemme e pubblicizzando il loro territorio in modo che tanti turisti possano andare a trovarli e aiutarli così a risollevare la loro economia. F.M.













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