Dino Davarda ha preso la guida della Scuola sci di Canazei 

Aria di cambiamento. Prende il posto di Luciano Fosco nella più grande società del Trentino  «Vedo un futuro positivo e in crescita ma c’è bisogno di una politica sui turismo condivisa»


Valentina Redolfi


Canazei. Dino Davarda, nato nel 1978, maestro di sci in inverno e accompagnatore di media montagna, è il nuovo direttore della Scuola di sci Canazei-Marmolada. Prende il posto di Luciano Fosco di Canazei nato nel 1959 e direttore a Canazei dal 2000. La notizia non è una novità per i maestri della Scuola che da due anni hanno condiviso e avviato un graduale cambiamento nella direzione. La Scuola di Sci Marmolada di Canazei è nata nel 1963 e ad oggi è la scuola di sci più grande del Trentino. Ha un'ottantina di soci e in periodo di alta stagione supera quota cento. Lavora in diretto contatto con l’area del Sellaronda e ha una clientela internazionale negli ultimi anni composta soprattutto da adulti. Oltre alla sede (rinnovata l’anno scorso) la Scuola possiede un noleggio, un Kinderland e un ristorante per i piccoli; un campetto attrezzato in paese e due sedi sulle piste: una a Pecol, stazione intermedia dell’area Belvedere e l’altra al Ciampac dove ha anche un campetto-giochi per i bambini. Una struttura unica in Trentino e realizzata grazie alla volontà di unione e condivisione dei progetti, ora un bene collettivo per l’intero settore socio-economico del Comune.

Cambio al vertice

Come mai questo passaggio al timone della Scuola? Lo abbiamo chiesto al direttore uscente e attuale vice Luciano Fosco e al neo direttore Dino Davarda.

«Ho iniziato nel 2000 – spiega Luciano Fosco – dopo la morte di Gianfranco Brunel “Cianci”. Dopo 19 anni mi rendo conto che è giusto fare un passo indietro. Non nascondo che mi dispiace e l’altro giorno in assemblea mi si è seccata la gola, ma continuerò ad affiancare il nuovo direttore e stagli a fianco come si fa in un’azienda seria. La scuola è cresciuta molto in questi anni, ora è giusto affrontare la realtà e lasciare spazio a nuove idee per migliorare e crescere ancora. Mi piace vedere che ci sono molti giovani (donne e uomini) capaci e competenti che si sono proposti per il cda. Non tutti hanno raggiunto i voti sufficienti, ma è un bel segnale».

Progetto di cambio

«Già da qualche anno – spiega invece Davarda - faccio parte del Consiglio direttivo e due anni fa all’interno dell’assemblea dei soci il direttore Fosco aveva esposto un progetto per il cambio di direzione e dopo aver ricevuto i voti e la condivisione dall’assemblea ho assunto la carica di vice direttore affiancando Fosco in un percorso di avvicinamento graduale e condiviso. Come stabilito, durante l’ultima assemblea dei soci il 9 maggio scorso, sono stato nominato direttore. Luciano Fosco, rimane all’interno del Consiglio direttivo con la carica di vice direttore e con i consiglieri Bruno Amplatz, Tea Dezulian e Ivano Ploner».

Gli obiettivi

Quali sono i suoi obiettivi e le sue intenzioni? «Soddisfare le esigenze di mercato in continuo cambiamento e quelle del cliente, mantenere e incrementare i servizi e soprattutto portare nuovi stimoli dialogando con tutti, tenendo conto della continuità e dunque conservando ben salda quella unità che è nostra peculiarità e nostra grande forza».

Come vede il futuro della Scuola di sci? «Lo vedo positivo e in crescita, ma sicuramente per migliorare ancora c’è bisogno di una politica sul turismo condivisa e inclusiva di albergatori, impiantisti, Apt e amministrazioni, affinché si possa lavorare tutti nella stessa direzione e ottimizzare l’intero settore».

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