LA FASE 2

Coronavirus, il Trentino verso una ripartenza con date diverse dal resto d'Italia

Lo prevede il ddl proposto dalla Giunta provinciale. Fugatti ai capigruppo: "Mi sono confrontato con Kompatscher. Serve una legge provinciale"



TRENTO. «La Giunta provinciale può dettare prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario anche ulteriori rispetto a quelle individuate nell'ambito dei protocolli condivisi di regolamentazione sottoscritti tra il Governo o i ministeri e le parti sociali». Lo prevede l'articolo 29 del disegno di legge 55/XVI, con cui la Giunta provinciale di Trento elabora le misure di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici, con conseguente variazione al bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2020-22.

Il ddl - precisa una nota - intende dare copertura legislativa a provvedimenti tesi a calibrare le date di riapertura delle attività in modo diversificato rispetto a quelle disposte dal Governo Conte.

«Ieri mi sono confrontato con il presidente Arno Kompatscher e abbiamo concordato sull'utilità di procedere se del caso non con ordinanza presidenziale, ma con la copertura di una legge provinciale», ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, durante la presentazione del ddl ai capigruppo del Consiglio provinciale di Trento.













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