4 novembre

Appello alla pace di Fugatti: “Pericolosi rigurgiti di fenomeni che credevamo dimenticati come l'antisemitismo”

Il governatore ha partecipato alla Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate a Trento. L’assessore Spinelli è andato al sacrario militare di Castel Dante, a Rovereto: “Le forze armate siano usate come un deterrente per mantenere la stabilità” (foto Ansa)

IL SINDACO DI TRENTO. Ianeselli: «Dopo 105 anni la Grande guerra richiama oggi altri luoghi»



ROVERETO. "Sui valori e i principi alla base di questa giornata si fondano la nostra comunità nazionale e la nostra comunità autonoma. Se celebrare questa ricorrenza è importante in tempo di pace lo è ancor più in questo momento che purtroppo di pace non è". Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in occasione della cerimonia organizzata a Trento per la Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate. "Assistiamo a pericolosi rigurgiti di fenomeni che credevamo dimenticati come l'antisemitismo, e pertanto occorre lavorare con convinzione per difendere i principi fondativi della nostra Costituzione e delle costituzioni europee nate dopo il conflitto mondiale affinché continuino ad essere ispiratori delle nostre società e portatori di pace, solidarietà e diritti. Il valore dell'unità nazionale che oggi ricordiamo è possibile anche grazie al rispetto e al riconoscimento della nostra speciale autonomia da parte delle istituzioni nazionali, che ringrazio per la sensibilità che dimostrano nei confronti della storia e dell'identità del nostro territorio", ha proseguito Fugatti. Oltre a Fugatti, alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e il commissario del governo, Filippo Santarelli, che ha dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Dalle istituzioni - ha concluso Fugatti - deve partire un messaggio di solidarietà e pace, solidarietà e pace che l'autonomia trentina, con le donne e gli uomini della protezione civile, ha sempre portato ai territori in difficoltà, dall'Emilia Romagna al Friuli fino alla vicina Slovenia, con passione, competenza e dedizione. Un messaggio che idealmente rivolgiamo anche alla comunità toscana, in queste ore pesantemente colpita dal maltempo".

La cerimonia in piazza Santa Maria Maggiore si è aperta con lo schieramento del reparto interforze, seguita dall'alzabandiera. La cerimonia si è conclusa con la consegna di 19 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, un commendatore, un ufficiale e diciassette cavalieri.

A Rovereto cerimonia al sacrario militare di Castel Dante.

"A distanza di un anno ci ritroviamo in questo luogo importante e simbolico con un nuovo conflitto che affligge il nostro tempo. Mai come in questo periodo quindi è importante celebrare e ringraziare le forze armate per la stabilità, la pace e la sicurezza che con il loro lavoro garantiscono ogni giorno alle nostre comunità". Lo ha detto l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, intervenuto alle celebrazioni della Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate presso il sacrario militare di Castel Dante, a Rovereto. "Credo sia doveroso un cambio di prospettiva che ci faccia prendere maggiore consapevolezza circa l'effetto repellente che le forze armate possono e devono avere nei confronti di potenziali situazioni di conflitto, anziché sul loro effettivo impiego sul campo. Ritengo questo un aspetto cruciale, che anche le istituzioni europee dovrebbero considerare per salvaguardare quei valori condivisi, patrimonio di tutti, per la costruzione dei quali i popoli hanno conosciuto le immani tragedie di due conflitti mondiali", ha detto Spinelli.

Assieme a Spinelli, sono intervenuti alla cerimonia la sindaca reggente di Rovereto, Giulia Robol, le autorità militari e civili e numerosi rappresentanti delle associazioni ex combattentistiche.













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