IL FATTO

Ancora ricoverata all’ospedale la volontaria accoltellata a Ranzo

Il 40enne autore del gesto accusato di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e anche di incendio doloso

 

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L'EPILOGO: L'aggressore fermato vicino a Sarche

L'ACCADUTOl'aggressione alle 7 del mattino a Ranzo

LA TESTIMONIANZAil parroco: "non stava bene già da giorni"

LA CACCIA ALL'UOMOle ricerche dell'aggressore fino a Sarche



RANZO.  E' accusato, oltre che di tentato omicidio e lesioni aggravate, anche di incendio doloso l'uomo di 40 anni originario della Costa d'Avorio, Adama Nonka, che ieri è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere aggredito e ferito a Ranzo, in Trentino, Luciana Rigotti, una volontaria della Caritas di 64 anni. L'uomo è accusato di avere dato fuoco al letto della stanza dell'oratorio della parrocchia del paese dove era alloggiato da alcuni giorni. I carabinieri hanno trovato la porta chiusa e il giaciglio in fiamme. Non sono ancora noti i motivi del gesto. L'uomo è stato tratto in arresto nel pomeriggio di ieri in un vitigno delle Sarche, dopo una ricerca durata circa dodici di ore e coordinata dai comandanti del Comando provinciale di Trento, Michele Capurso, e del nucleo operativo radiomobile, Antonio Arcella, che ha impegnato un imponente spiegamento di militari, coadiuvati dai Vigili del fuoco volontari della zona.

Ora l'uomo si trova rinchiuso nella casa circondariale di Spini di Gardolo, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Secondo le ricostruzioni effettuate dall'Arma, Rigotti ha recuperato Nonka, che partecipava a un progetto di inserimento lavorativo, alle 6.40 del mattino per portarlo ad una visita all'ospedale di Trento. Durante il tragitto, l'uomo, che si trovava sul sedile posteriore dell'auto, ha aggredito l'operatrice con un arma da taglio, probabilmente delle forbici. La donna è riuscita a fermare l'auto e a uscire dall'abitacolo, tuttavia è stata raggiunta dall'uomo dopo alcuni metri ed aggredita nuovamente mentre si trovava a terra.

A quel punto l'operatrice è riuscita ad alzarsi, rientrare in macchina e ripartire in direzione dell'abitato di Ranzo, mentre l'uomo l'ha inseguita aggrappandosi allo sportello, procurandosi diverse escoriazioni da trascinamento. La donna, con diverse ferite lacero-contuse, è poi riuscita ad attirare l'attenzione di un autista di un mezzo di linea, che ha attivato i soccorsi. L'operatrice è stata poi trasferita all'ospedale di Trento in elicottero dove si trova tuttora ricoverata. Nonka si trovava in Italia dal 2011 con un permesso di protezione internazionale sussidiario ed era noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. 













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