l’aggressione di ranzo

Il parroco di Vezzano: «L’uomo non stava bene da qualche giorno». Il vescovo Tisi domani a Ranzo celebrerà la messa

Don Paolo Devigili: «Era la prima volta che ospitavamo una persona in un progetto di inserimento lavorativo nell'oratorio di Ranzo, solitamente destinato ad accogliere i pellegrini sul cammino di San Vili». Le ricerche dell’aggressore proseguono con i droni e l’elicottero ma finora senza esito

L'ACCADUTO: l'aggressione alle 7 del mattino a Ranzo

CACCIA FINITAl'aggressore è stato trovato dai carabinieri e portato in caserma



TRENTO. L'uomo ricercato dai carabinieri per aver aggredito e ferito con un'arma da taglio Luciana Rigotti, 65 anni, una volontaria della parrocchia di Ranzo, è un quarantenne straniero. L'uomo, da molti anni in Trentino, partecipa ad un progetto della Caritas diocesana per l'inserimento lavorativo e la riabilitazione. Secondo quanto si apprende l'uomo era a Ranzo dallo scorso 3 giugno, perché lavorava nell'azienda agricola di Ferruccio Margoni a Vezzano, ed era seguito dai volontari della Caritas.

Intanto la volontaria ferita, che era stata trasportata con l'elicottero in ospedale in codice rosso, è stata medicata dalle ferite inferte con un arma da taglio, probabilmente un coltello, ed è attualmente ricoverata, ma non è in pericolo di vita.

«Luciana è da anni una stretta collaboratrice della parrocchia, attiva con il gruppo della Caritas diocesana di Ranzo. L'uomo, che non stava bene da qualche giorno - ha detto il parroco della diocesi Altogarda e Valle dei Laghi, Paolo Devigili - aveva legami diretti con la Caritas per la sua esperienza in una struttura residenziale di assistenza con il territorio. Era la prima volta che ospitavamo una persona in un progetto di inserimento lavorativo nell'oratorio di Ranzo, solitamente destinato a d accogliere i pellegrini lungo il cammino di San Vili». 

Domani sera a Ranzo arriverà l’arcivescovo Lauro Tisi per presiedere la santa messa, alle 20, nella chiesa parrocchiale. «Monsignor Tisi – fa sapere l’Arcidiocesi- intende così esprimere la vicinanza propria e della Diocesi alla comunità particolarmente scossa dal ferimento della volontaria della Caritas locale, Luciana Rigotti, ad opera di un giovane migrante accolto da poco in una struttura della parrocchia. Preghiamo perché Luciana possa riprendersi – sono le parole del vescovo –. Sento di doverla ringraziare per la sua testimonianza di accoglienza, nella gratuità. So che in cuor suo ha già perdonato chi, in preda a un evidente disagio pregresso, ha alzato le mani contro di lei. Pregheremo anche per lui».

Intanto proseguono le ricerche dell’aggressore, finora senza esito. I carabinieri, con l'elicottero, i droni ed il supporto dei vigili del fuoco volontari della Valle dei Laghi, stanno perlustrando la zona. I militari hanno condotto accertamenti anche nella canonica dove il 40enne alloggiava da pochi giorni.













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