valle dei laghi

Volontaria accoltellata a Ranzo: è caccia all’aggressore

La 64enne stava portando in auto a Trento un giovane seguito dalla canonica. All’improvviso l’aggressione. Lui è in fuga, lei è in ospedale, grave ma non in pericolo di vita

CACCIA FINITAl'aggressore è stato trovato dai carabinieri e portato in caserma



TRENTO. E’ stata trovata lungo la strada per Vezzano, gravemente ferita dalla lama di un coltello  fuori dalla sua automobile.

Ad accoltellarla, in base alle prime informazioni raccolte dalla TgR, una delle persone di cui si prendeva cura, un giovane che ora è in fuga.

Vittima dell’accoltellamento una donna del 1956 di Ranzo (in Valle dei Laghi) che all'alba è stata portata con l'elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento in condizioni gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.

La signora, a quanto pare, prestava servizio come volontaria nella canonica del paese e questa mattina (7 giugno) doveva accompagnare a Trento una delle persone ci di la canonica si prese cura.

Un viaggio che è durato solo pochi minuti perché poi ci sarebbe stata l’aggressione.

Il giovane è quindi scappato e  la signora, seppure ferita, ha provato a proseguire, forse nel tentativo di raggiungere il pronto soccorso. Ma dopo pochi metri è uscita dall'auto e si è accasciata a terra. E lì l'hanno soccorsa.

I carabinieri, arrivati alla canonica, hanno trovato la giacca e le valigie dell'uomo fuori dalla porta e l'edificio sbarrato. Hanno forzato le porte e sono entrati, ma del presunto aggressore non c'era traccia. Stanno battendo il territorio palmo a palmo, in cerca dell'uomo.

Sul posto anche i vigili del fuoco volontari della Valle dei Laghi.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»