l’inaugurazione 

Tutto pronto alla Mandrea: oggi si viaggia a ritmo reggae

ARCO. Tutto pronto alla Mandrea per quella che gli organizzatori hanno annunciato come possibile ultima edizione del Mandrea Music Festival. Si inaugura oggi la settimana di musica e per tutti gli...



ARCO. Tutto pronto alla Mandrea per quella che gli organizzatori hanno annunciato come possibile ultima edizione del Mandrea Music Festival. Si inaugura oggi la settimana di musica e per tutti gli appassionati del reggae con l’imperdibile occasione per ascoltare dal vivo alcune delle leggende viventi del ritmo a levare. Oggi la musica inizia alle 18 con dj set a rotazione per entrare nel vivo alle 22 quando saliranno sul palco i Sound of Sun, di Urbino seguiti a ruota dal gruppo che arriva da Bristol e propone un mix fra funk, folk electro, dub & soul i The Midnight Zu per poi chiudere la serata con la band spagnola dei Microguara he fonde il ritmo reggae con una gioiosità latina Domani, 15 agosto il Festival prevede ben tre palchi in contemporanea. Inizio ore 12 con selezioni musicali e dalle 19 ospiti del Mandrea artisti già apprezzati a livello locale, il reggae di Shanti Powa eThe YuYa, e il songwriter Dan Korn & The Sharp e i Kind & Kinky Zoo. Ore 22 arriva il progetto musicale Hayelala (The Howl), band di sette musicisti israeliani che propone un folk nato dalla fusione delle varie origini etniche dei componenti con sonorità del Medio Oriente, Asia centrale, Europa orientale, blues e una vena di rock. Ospite speciale della serata una vera leggenda del roots reggae. E’ Horace Andy, pseudonimo del giamaicano Horace Hinds, anche conosciuto con il soprannome di Sleepy, acclamato come uno dei più importanti cantanti della roots reggae. Classe 1951 dopo vari album realizza nel 1977 quello più famoso In the Light, tornato sulle scene negli anni 90 grazie alla collaborazione con il gruppo inglese trip top Massive Attack, seguirono ripubblicazioni dei suoi dischi. Famoso per il suo particolare e riconoscibilissimo stile vocale, il falsetto, è un fedele devoto della dottrina rasta e molte delle sue canzoni trattano temi religiosi e di giustizia sociale.. Il Festival prosegue giovedì 16 agosto con una ulteriore maratona e due ospiti speciali. Arriva dall’Inghilterra il ritmo che fonde r’n’r, gypsy jazz, ragtime, New Orleans music e teatralità dei Tankus the Henge. L’attesa poi è per i The Turbans, gruppo musicale internazionale che viaggia per il mondo alla ricerca e creazione di musica speciale. Il progetto nasce in Nepal nel 2009 quando il violinista classico Darius Luke Thompson e il chitarrista Oshan Mahony hanno suonato insieme per la prima volta a Kathmandu. Di lì hanno attraversato l’India in bicicletta formando una band che si è esibita negli ultimi tre anni in tutto il Pakistan, India, Turchia, Grecia, Polonia, Spagna e Regno Unito. (k.c.)













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