Montagne Racconta diventa il laboratorio di Marco Paolini 

Domani il via con “Storie che (non) durano 24 ore” In arrivo anche Giuseppe Cederna e Cristina Donà


di Katja Casagranda


VAL GIUDICARIE. Giunge alla sua VIII edizione “Montagne Racconta. Festival del Racconto”, che inaugura domani, venerdì 20 luglio portando nelle Giudicarie un ricco cartellone di arte, cultura e tradizione in un intenso fine settimana. Montagne Racconta, che lega la sua genesi alla parola, che sia della tradizione orale che quella scritta, apre con una novità, ossia la presenza di Marco Paolini, supervisore estemporanea della seconda sessione del “Laboratorio di narrazione” che è attivo in questi giorni ed è diretto da Francesco Niccolini in collaborazione con Roberto Aldorasi. Il noto drammaturgo, regista, attore, scrittore e produttore cinematografico infatti sta interagendo con i lavori del laboratorio e a detta degli stessi organizzatori la sua presenza «Permetterà di permetterà di valutare una possibile integrazione tra gli spettacoli proposti durante il laboratorio ed un nuovo progetto di Paolini che si concentra sul tema delle nuove tecnologie, dei social e degli “errori di sistema”». Ricordando appunto che Paolini ha indirizzato i suoi ultimi lavori sul rapporto fra uomo e tecnologia, e tecnologia e futuro. Montagne Racconta 2018 presenta un ricco cartellone, posto in vita dall’associazione Le Ombre con il supporto del Comune di Tre Ville, la Pro Loco Montagne e la Comunità «per un evento nato – come sottolinea la responsabile artistica del festival Michela Simoni – per condividere la magia di questa dimensione con chi ha la tenacia di arrivare fin quassù e per fare di un festival di narrazione tempo di vita per un’intera comunità”». E proprio di tecnologia parla l’appuntamento che inaugura la nuova edizione di Montagne Racconta. Venerdì 20 luglio alle ore 19.30 la giovane regista Sara Maino assieme ai giovani delle Valli Giudicarie presentano la performance multimediale “Storie che (non) durano 24 ore”. Il giorno successivo invece sono tre gli ospiti speciali della manifestazione che incontrano il pubblico fra parole come quelle di Giuseppe Cederna che presenta “Da questa parte del mare” a Cristina Donà che fa tappa a Montagne Racconta con il suo “Canzoni in Controluce Tour 2018” per concludere con l’autore e disegnatore Roberto Abbiati con il suo libro “Moby Dick o la balena”. Filo conduttore delle giornate del festival saranno il teatro e la narrazione. Sabato appuntamento, alle 10 (su prenotazione obbligatoria) e alle 18.30, con i 5 “Racconti dal laboratorio di narrazione” selezionati ovvero Happy Friday di Fabrizio Brandi, Amaro Petrov di Ippolito Chiarello e Boia l’orso di Riccardo Benetti, Della vergogna di Giulia Vannozzi e Me e Siri. Piccoli dialoghi a voce sintetica di Michele Napoletano. Venerdì sera arriva nelle Giudicarie scena “Un alt(r)o Everest” di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabbris mentre domenica mattina sarà la volta della passeggiata-spettacolo (sempre su prenotazione) “Like” di Stefano Santomauro e Francesco Niccolini. Spazio ai piccoli sabato alle ore 15.30 con Claudio Milani e “I racconti di Gloria”. Ad aprire il programma musicale venerdì, alle 23 sarà il gruppo “Slavi bravissime persone”. Sabato invece, alle 20, a precedere Donà sarà la musica di Giorgio Gobbo mentre a seguirla, dalle 1 circa, saranno i “Barbacane”. Per gli incontri con l’autore sabato alle 17 nella Cort da la Selma, è con il romanzo a disegni di Roberto Abbiati “Moby Dick o la balena” in compagnia del suo editore.













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