Le nostre vette circondano la grande musica dal vivo 

La rassegna. Prende il via oggi Dolomiti Ski Jazz che propone concerti dal vivo in rifugi in quota sulle piste del comprensorio del Latemar e appuntamenti serali in teatri fra Cavalese e Predazzo


Giuseppe Segala


cavalese. È al cancelletto di partenza la ventiduesima edizione di Dolomiti Ski Jazz, in programma da oggi al 17 marzo con una ventina di appuntamenti musicali. Nelle ore centrali della giornata, per accompagnare la pausa-pranzo degli sciatori, i concerti saranno presso i rifugi in alta quota, circondati dagli scenari incomparabili del Latemar, del Cermis, dell’Alpe Lusia, di Bellamonte e di Passo San Pellegrino. In serata, come al solito la carovana dei musicisti e degli appassionati si riverserà nelle sale di fondovalle, per gli appuntamenti rivolti a un ascolto più attento, ma non meno coinvolgente.

Nomi noti e nomi nuovi.

Nel cartellone compilato dal direttore artistico Enrico Tommasini con l’immutato entusiasmo di chi vive in prima persona il mondo del jazz, incontriamo nomi che già si sono avvicendati nelle edizioni degli scorsi anni, proposti con nuovi progetti e formazioni. Tra questi, spiccano i nomi del pianista Alessandro Lanzoni e del sassofonista Pietro Tonolo, in quartetto al Teatro Comunale di Predazzo sabato 16 marzo, con due solisti di spicco della scena internazionale come il contrabbassista Thomas Morgan e il batterista Eric McPherson. Torna anche il chitarrista italiano Luca Boscagin, da anni attivo sulla scena londinese, che nel 2013 portò al festival dolomitico il funk ribollente del London Project: in questa occasione si esibirà in solo nella prima serata della rassegna, questa sera all’Auditorium Palafiemme di Cavalese (inizio alle ore 21), in apertura di un concerto che vedrà poi sulla scena il quartetto italo-brasiliano “As Madalenas e Los Ernestos”.

Ma oggi già a mezzogiorno preciso, presso la Baita Ciamp de le Strie di Bellamonte, il primo appuntamento musicale sarà di alta qualità: in scena si troverà infatti il trombettista di origine russa Alex Sipiagin, che suonerà con il proprio quartetto completato da Michele Calgaro alla chitarra, Makar Novikov al basso e Sasha Mashin alla batteria. Da circa venticinque anni una figura apprezzata della scena di New York, Sipiagin ha collaborato con musicisti quali Chris Potter, Dave Holland, Gonzalo Rubalcaba, Antonio Sanchez. Il suo quartetto sarà in scena poi anche domani, alle 14 al Rifugio Fuciade di Passo San Pellegrino.

Un insolito concerto “in solo”.

Tornando a Boscagin, il chitarrista descrive così il proprio concerto: «La situazione di chitarra acustica in solo è insolita per me. L’idea di proporla è arrivata recentemente, in seguito a un periodo di ricerca musicale, ma non solo: anche di letture e di viaggi. Si tratta di un progetto molto personale, che mi sta entusiasmando. Il repertorio spazia dai pezzi originali a certi autori che amo rivisitare, come Paul Simon e Milton Nascimento. Ma darò spazio anche ai grandi del rock degli anni ’70, come Jethro Tull o Led Zeppelin».

As Madalenas nasce nel 2014, dall’incontro di due tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia: Cristina Renzetti e Tati Valle. Dopo il loro primo album “Madeleine”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica, il secondo lavoro, “Vai, Menina”, ha visto la partecipazione del grande compositore carioca Guinga. Per questa nuova tappa, il duo ha invitato altri due musicisti del panorama italiano: il violinista e arrangiatore Valentino Corvino e il sassofonista Massimo Valentini.

Per la serata di domenica la scena si sposterà nella bella sala della Magnifica Comunità, a Cavalese, dove con inizio alle ore 21 è in programma il trio dell’apprezzato pianista Roberto Soggetti, con Giulio Corini al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria. Il suo repertorio sarà centrato sul cd “Something Out Of Nothing”, recentemente pubblicato dall’etichetta Caligola Records.

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