Fra le presentazioni letterarie, il ritorno all’epoca di Togliatti

lavarone. Proseguono gli incontri letterari, classici appuntamenti estivi delle zone montane, con le presentazioni di libri e in generale le tante rassegne dedicate alle pagine scritte. Nuovo...



lavarone. Proseguono gli incontri letterari, classici appuntamenti estivi delle zone montane, con le presentazioni di libri e in generale le tante rassegne dedicate alle pagine scritte. Nuovo appuntamento con il ciclo Incontri d’autore 2019 che ospita questa sera al Centro Congressi di Lavarone, con inizio alle ore 21, lo spettacolo “Alta Fedeltà”. Tratto dall’omonimo e famoso libro di Nick Hornby, veste i panni di Rob Fleming Gabriele Penner. La colonna sonora viene eseguita dal vivo da Riccardo Mori e Barbara Bernardinatti a voce e chitarra, con Stefano Roveda a violino e noises. Il romanzo del 1995 venne adattato nel 2000 per il grande schermo nel film omonimo di Stephen Frears, mentre nel 2006 andò in scena a Broadway in forma di musical. Ambientato in un negozio di dischi di cui il protagonista è dirigente, il libro fa continui riferimenti e citazioni a canzoni e gruppi musicali di ogni genere, dai Nirvana a Solomon Burke, in una Londra degli anni 90 in cui Rob Fleming, il protagonista, vive alti e bassi della sua vita sentimentale.

Levico Terme. A Levico Terme invece presso l’Installazione Sequoia nel Parco, con inizio alle ore 18, Daniele Aristarco presenta il suo «Io dico sì, io dico no. Lettera a una dodicenne sul fascismo». Ad Aristarco, autore di saggi e racconti rivolti ai lettori più giovani, va il merito di mettere in risalto l’importanza di una riflessione urgente sul passato e sul presente con lo scopo di realizzare un futuro più equo.

San Matino di Castrozza. Ancora storia anche quella protagonista dell’incontro a San Martino di Castrozza, nella Sala Congressi, alle ore 18 dove l’ospite Stefano Zurlo, inviato de Il Giornale per cui ha seguito l’inchiesta Mani Pulite e molte altre inchieste oltre a processi di cronaca nera da Cogne a Garlasco, presenta il suo “Quattro colpi per Togliatti”, sottotitolo “Antonio Pallante e l’attentato che sconvolse l’Italia”. Era il 14 luglio del 1948 e il Paese si avviava faticosamente a uscire dalle macerie del conflitto mondiale, quando un giovane di 25 anni cercò di uccidere Palmiro Togliatti, capo del Partito comunista. Antonio Pallante, l’autore dell’attentato, racconta la sua storia, una pagina di storia che per magia torna, o potrebbe tornare attualità. K.C.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano